Che fine hanno fatto i mutui al 100%?

di | 7 Ago 2017

Tempo fa le Banche per agevolare l’acquisto di immobili concedevano mutui al 100% del valore (nb, non del prezzo) della casa risultante dalla perizia operata dalla stessa Banca. Attualmente le Banche registrano notevoli sofferenze per finanziamenti che non vengono rimborsati e questo provoca grossi problemi ai bilanci delle stesse banche, lo vediamo dalle vicende bancarie che da tempo sono alla ribalta delle cronache.

Non certo che Banche come Monte dei Paschi, Popolare di Vicenza e Veneto Banca siano in crisi per mutui non rimborsati, sarebbe una stupidaggine sostenere questo ma anche questo è considerato. Nuove norme sono state varate per stabilizzare i finanziamenti, compresi i mutui e ridurre la dose di rischio e queste nuove norme prevedono l’impossibilità di erogare mutui superiori all’80% del valore dell’immobile.

Fatta la legge trovato l’inganno, dice il proverbio e così se il mutuo non può essere superiore all’80%, la restante parte può essere coperta da una fidejussione bancaria ma resta sempre un’operazione a rischio che le Banche non percorrono volentieri, anzi, tendono a non percorrere affatto. Solo in alcuni casi, per persone al di sotto dei 40 anni, si azzardano a concedere questa possibilità a fronte di tempi più lunghi, 35/40 anni, per dare maggiore sostenibilità al pagamento delle rate del super mutuo.