Decreto rilancio: tutto quello che devi sapere sul Superbonus 110%

di | 28 Nov 2020

Con il Superbonus si fa riferimento all’agevolazione garantita dal Decreto Rilancio con cui viene portata al 110% l’aliquota di detrazione per spese finalizzate a diminuire il rischio sismico, all’installazione di impianti fotovoltaici e alle opere di efficienza energetica.

La detrazione va ripartita in 5 quote annuali di eguale importo e può integrare le detrazioni del Sismabonus e dell’Ecobonus (comprese tra il 50 e l’85%). Più nel dettaglio, l’articolo 119 del Decreto Rilancio stabilisce che le detrazioni sono riconosciute per le spese in carico al contribuente, documentate ed effettuate nella finestra temporale che va dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. In alternativa, il Decreto prevede la possibilità di richiedere ai fornitori la cessione del credito oppure lo sconto in fattura.

Nello specifico, la cessione del credito fa riferimento alla detrazione dovuta, da disporre in favore di istituti di credito, fornitori o persone fisiche, in questo caso operanti nell’ambito di società, enti o attività di lavoro autonomo.

Con lo sconto in fattura, invece, è previsto l’anticipo del contributo sul corrispettivo a cui si ha diritto e il successivo recupero della somma sotto forma di credito di imposta.

Iter e documentazione per accedere al Superbonus

Al soggetto che intenda usufruire dell’Superbonus è richiesta la presentazione una documentazione specifica: deve presentare un certificato di asseverazione tecnica, prodotto da parte di esperti o operatori abilitati, a testimonianza del rispetto dei requisiti tecnici necessari.

Va fornito anche il cosiddetto visto di conformità, con cui viene assicurata la presenza delle condizioni per ottenere la detrazione, rilasciato dal CAF o da professionisti incaricati di trasmettere le dichiarazioni per via telematica.

Naturalmente, in previsione di un aumento di domanda, le figure professionali interessate all’applicazione della detrazione possono fruire di un’adeguata formazione tramite percorsi formativi ad hoc.

Ad esempio, un corso sul super bonus 110% come quello formulato da Unione Professionisti può fornire a tecnici e addetti ai lavori gli strumenti adatti per avere una panoramica globale e approfondita sul Decreto Legge 77/2020, in modo da garantire una preparazione più specifica e offrire al cliente una consulenza adeguata.

I corsi sono destinati a diverse figure professionali, come ad esempio ingegneri, geometri, architetti, commercialisti, consulenti e certificatori energetici. Danno diritto a un accreditamento formativo presso il CNI e possono fornire un approfondimento sui requisiti e sulla distinzione tra interventi, oltre a una serie esempi pratici di calcolo e analisi in merito all’applicazione della detrazione prevista.

Superbonus: interventi trainanti e interventi trainati

In fase di studio del Decreto, per capire come funziona il Superbonus 100% è importante fare una distinzione fra interventi trainanti e interventi trainati.

Nello specifico, vengono riconosciute detrazioni più elevate per le spese documentate di interventi trainanti, nei quali sono ricondotti, per esempio, i provvedimenti con finalità antisismiche e quelli volti ad assicurare l’isolamento termico di tutte quelle superfici che costituiscono l’involucro edilizio degli edifici.

Per quello che riguarda gli interventi trainati, invece, è stato stabilito che rientrano nel Superbonus quando effettuati in combinazione a uno dei provvedimenti sopracitati.

All’interno di questa categoria è possibile trovare, per esempio, operazioni volte a favorire l’efficientamento energetico così come l’installazione di impianti fotovoltaici, accompagnata o seguita da quella di sistemi di accumulo.

Normativa Superbonus: interventi e soggetti interessati

Gli interventi ammessi per accedere al Superbonus 110% devono rispondere una serie di adempimenti.

Più nel dettaglio, in seguito alle opere di sistemazione, eventualmente anche in unione a due diversi interventi, è necessario attestare per l’edificio un incremento di almeno due classi energetiche. In alternativa, si procede a garantire che sia stata conseguita la classe energetica più alta.

Infine, per quanto riguarda i contribuenti che possono usufruirne, il Decreto Rilancio indica come soggetti interessati condomini, cooperative, istituti autonomi di case popolari, associazioni di volontariato, persone fisiche in possesso dell’immobile sottoposto all’intervento e associazioni e società sportive dilettantistiche.

In quest’ultimo caso, è possibile beneficiare del Superbonus 110% solo per le spese legate a interventi trainanti su parti comuni all’interno di condomini.