Gli artisti morti e rimpiazzati dai sosia, secondo i complottisti

di | 23 Nov 2017

Secondo alcuni complottisti, alcuni artisti della musica potrebbero essere morti in varie circostanze e successivamente rimpiazzati, per non creare disagio tra i fans e anche per una questione di business. Infatti, sempre secondo questi studi, se un artista muore all’apice del successo è meglio venga rimpiazzato da un sosia che possa prendere tutta la sua vita e farla propria.

Alcuni le considerano leggende metropolitane altri verità assolute. Quello che affascina di un personaggio famoso, non è solo l’arte e l’amore  per quello che fa, trasmettendo tutta la sua passione ma anche le leggende che si creano attorno a lui.

Queste chiacchiere aumentano il numero di fan e accrescono la fama, anche se non tutti gli artisti amano questo genere di cose e di fantasie che li rendono inconsapevolmente protagonisti, di una vita che non appartiene loro. Frasi che tutti abbiamo sempre sentito, come “Elvis non è mai morto” oppure “Michael Jackson è ancora vivo e si nasconde”, incutono dei dubbi tali, da non capire più dove arriva la realtà e dove inizia la fantasia.

Pensandoci bene, non esistono notizie che sostengano quanto sopra ma neanche altre che ci confermino del contrario. In altri casi, si vocifera di alcuni artisti morti, che sono stati sostituiti da dei veri e propri sosia. Tutto questo fa parte della “teoria dei complottisti”, ovvero quelle persone che vedono complotti e mistero ovunque e riescono a costruire storie, che affascinano e danno da pensare a molte persone. Per quanto una persona non voglia crederci, il dubbio c’è e rimane.

Nell’ultimo periodo l’artista Avril Lavigne era sparita per un lungo periodo: i complottisti hanno pensato ad una sua presunta morte ed un rimpiazzo con una sosia identica sia nell’aspetto che nella voce.

Ma il caso più eclatante è quello di Paul McCartney: la sua morte ha ancora oggi un alone di mistero. In tanti sostengono che l’artista morì di incidente stradale, durante proprio l’apice del successo con i Beatles e questi han pensato bene di rimpiazzarlo con un sosia, che ancora oggi ci fa cantare.