Industria alimentare: come garantire una corretta pulizia degli ambienti

di | 29 Apr 2020

In ogni luogo di lavoro bisognerebbe sempre provvedere alla corretta pulizia degli ambienti, ma questo è ancora più vero quando si trattano generi alimentari. Prodotti freschi o confezionati, bevande e altri generi di consumo devono necessariamente essere movimentati secondo rigorose norme igieniche.

Le linee guida dell’HACCP (acronimo di Hazard Analysis and Critical Control Points) indicano chiaramente che una corretta sanificazione dovrebbe rimuovere tutti i residui visibili e invisibili (inclusi quelli di natura chimica), al fine d’impedire il proliferarsi di batteri.

Un macchinario per la pulizia con acqua ad alta pressione è quindi irrinunciabile nell’industria alimentare e, in tal senso, installarvi le pompe ad alta pressione di Hawk Pumps garantisce di usufruire di dispositivi più performanti.

L’importanza di scegliere la tipologia migliore di pompa ad alta pressione

L’applicazione della giusta tipologia di pompa sarà fondamentale, specie se l’acqua viene erogata ad alte temperature: ciò, infatti, garantisce di sgrassare la superficie, eliminando la stragrande maggioranza dello sporco.

Tale operazione, ovviamente, va portata a termine subito dopo aver rimosso i residui più grossolani e visibili e si può effettuare sia su un pavimento che su superfici di appoggio quali degli scaffali e nelle vie di fuga tra le piastrelle, se presenti. La temperatura dell’acqua, con pompe di alta qualità, può raggiungere anche gli 85 gradi centigradi, mantenendo comunque alte le prestazioni del dispositivo su cui sono montate: l’acciaio inox è, infatti, tra i materiali chiave per evitare che le componenti si ossidino e si deteriorino.

Andranno, poi, impiegati detergenti specifici che attacchino eventuali residui di grasso o di proteine che tendono a rimanere sulle superfici nonostante le alte temperature. Il successivo risciacquo, dopo un adeguato periodo di posa, eliminerà d sicuro ogni strato rimanente. Resta inteso che tutte queste operazioni dovranno essere necessariamente effettuate prima che i materiali di scarto si solidifichino e rendano più difficoltosa la loro rimozione.

Nel limite del possibile, bisognerebbe sanificare l’ambiente di lavoro non appena questo appare contaminato da resti di alimenti. Bisogna, inoltre, tenere presente che un macchinario che eroghi acqua ad alta pressione può provocare ristagni della stessa, per cui sarà anche necessario prevedere una fase di asciugatura accurata.

Questo perché negli accumuli di acqua possono comunque formarsi agenti patogeni che potrebbero essere inalati, come la listeria, mentre l’umidità fa proliferare specie fungine. Se, quindi, da un lato il sistema è estremamente valido, dall’altro va ottimizzato asportando subito i residui rilasciati e proseguendo con l’igienizzazione.

La detersione delle aree di lavoro è di sicuro l’elemento più importante da tenere in considerazione nell’industria alimentare, ma vi sono anche altri accorgimenti da adottare.

Tutti gli accorgimenti da adottare per mantenere l’igiene degli ambienti

Come, ad esempio, utilizzare dispositivi di protezione quali guanti monouso per evitare di toccare direttamente gli alimenti: lavare accuratamente anche le mani può sembrare una regola scontata, ma diventa di vitale importanza in una catena di montaggio in cui si maneggino gli alimenti.

Se i guanti garantiscono una protezione maggiore, lo stesso vale per le cuffie da applicare sui capelli, onde evitare che questi ultimi possano finire sul cibo e per le mascherine chirurgiche, che impediranno di trasferire qualsiasi batterio sul prodotto finale.

Gli ambienti dovranno, poi, essere accuratamente areati per consentire il ricambio d’aria, ovviamente in linea con la temperatura di cui necessitano i prodotti freschi o surgelati che si stanno lavorando.

In ogni caso, si ricorda che tutte queste fasi di pulizia degli ambienti vanno eseguite anche in assenza di sporco evidente, per evitare che elementi patogeni possano inquinare gli alimenti che si producono.