Bere alcol in gravidanza? Male, rischio disturbi cognitivi e di sviluppo per bambino

di | 20 Set 2016

Non mi accadrà mai nulla di male, le malattie? Sono immune! Ecco questa stessa consapevolezza è quella che prima o poi ci servirà il conto, e sarà salatissimo. Lo stesso discorso vale per quelle persone che non si aspettano un determinato evento. Ad esempio le donne che rimangono gravide non “programmandolo”, spesso tendono a sottovalutare la loro nuova condizione fisica e continuano a vivere esattamente la stessa vita di prima, con gli stessi vizi e le stesse abitudini.

Non esiste una macchina perfetta come l’essere umano, magari qualche animale si avvicina, ma la differenza netta ad oggi risulta ancora essere l’intelletto umano. La nostra perfezione strutturale è innegabile, una complessa macchina formata nei minimi dettagli. Spesso gli stessi esperti del settore non possono spiegare la straordinarietà e l’unicità degli uomini. Tuttavia a differenza dei super computer, abbiamo una fragilità che spesso può fare la differenza in tutte le esperienze della vita. La coscienza, la stessa che ci rende più o meno razionali, ed è proprio la stessa che troppo spesso ci rende immortali, anzi, ci fa credere di essere immortali, portandoci a compiere delle pessime scelte, soprattutto quando riguarda della nostra salute o di chi ci è accanto.

Bere alcolici durante il periodo di gravidanza significa non volersi bene e soprattutto mettere a rischio il futuro del proprio bambino. Già normalmente non bisognerebbe esagerare con l’alcol, bere ogni tanto alcune tipologie di alcol come ad esempio il vino può essere anche salutare, ma esagerare magari con liquori o superalcolici significa seriamente mettere a rischio la propria salute. Quando a bere sono le donne gravide, bhe il rischio si moltiplica per due.

Le ragioni dovrebbero essere piuttosto evidenti, senza che sia l’istituto superiore della sanità a lanciare l’allarme. Bere durante il concepimento o ancor peggio nel periodo di gestazione mette a serio rischio la salute futura dei bambini. Problemi che non si presenteranno appena nato, ma nel corso dello sviluppo. Secondo lo studio presentato dall’Iss non è uno spiacevole fenomeno solo Italiano, ma le donne europee in generale hanno il vizietto di bere bevande alcoliche anche durante la dolce attesa.

I seri danni del feto

Il più grande difetto dell’essere umano e che tende a rimuovere dal cervello le possibili gravi conseguenze derivanti da incaute scelte. Secondo una strana logica i problemi capiteranno sempre agli altri. Ad oggi oltre il 50% delle donne in gravidanza tra i 30 e 35 anni abitualmente beve 2 bicchieri di alcol. Più contenute le donne svedesi con il 6%, rispettano la tradizione del gomito alto le Irlandesi amanti dei Pub, con oltre l’80%. Le conseguenze di questi comportamenti, ai quali spesso si associa anche il vizio del fumo, possono essere molto pesanti per il feto. È probabile, infatti, che insorgano disturbi cognitivi e dello sviluppo.

Secondo gli esperti, le donne che tendono a bere maggiormente anche in gravidanza sono quelle che non avevano programmato di rimanere incinte, dunque è molto probabile che come una sorta di rifiuto continuino a svolgere la loro vita esattamente come prima. Sono invece molto più responsabili le neo mamme che sono consapevoli della loro gravidanza. Dunque provano a stare attente nei minimi dettagli, proteggendo con tutti i mezzi possibili il loro bambino, eliminando vizi e abitudini che solo pochi mesi prima magari erano irrinunciabili.

E’ importante evitare l’alcol anche nel momento del concepimento, e lo stesso papà dovrebbe starne alla larga. I principali organi dell’uomo, il cervello ed il cuore si formano entro i primi 15 giorni dal concepimento, tecnicamente quando la donna non è consapevole ancora di essere in dolce attesa. L’alcol va ad attaccare il cervello della futura mamma e chiaramente del feto, danneggiando i neuroni appena sviluppati.