Il mixer da dj Pioneer djm 750 K è uno strumento professionale di altissima qualità, un miscelatore di suoni a 4 canali perfetto sia per suonare dal vivo che per lavorare in sala di registrazione. Si tratta di un modello in vendita da qualche anno ma che rimane ancora uno dei migliori prodotti del settore, particolarmente indicato per chi vuole passare da un mixer entry level a uno strumento semi-professionale.
Caratteristiche tecniche e funzionalità
Il djm 750 K della Pioneer è un mixer che offre le tecnologie più avanzate disponibili sul mercato, un miscelatore di effetti con processore di segnale a 32 bit, lo stesso del DJM 900 NXS. Monta una scheda audio USB da 24 bit a 96 kHz e dispone di tre diverse velocità di campionamento, aspetto particolarmente apprezzato nella produzione e nella registrazione delle tracce audio.
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Il peso è piuttosto contenuto e rimane inferiore agli 8 Kg, inoltre non ha bisogno di molto spazio grazie alle dimensioni che non superano i 320 mm di larghezza. Questo modello di mixer della Pioneer vanta ben 13 effetti differenti regolabili tramite una manopola tattile Level/Depth specifica, tra cui Reverb, Echo, Delay e Flanger.
È possibile anche controllare contemporaneamente gli effetti Beat e Sound Colour tramite il pulsante Boost FX, intervenendo direttamente sui parametri e sulla velocità di rotazione tramite il controllo che si trova subito sotto.
Ha una scheda audio integrata per gestire simultaneamente gli ingressi e le uscite stereo, con una qualità del suono in uscita garantita dal campionamento a 96 kHz/24 bit. L’equalizzatore è a 3 bande isolate con impostazione delle frequenze alte, medie e basse completamente indipendente su ogni singolo canale.
Monta un convertitore A/D-D/A da 32 bit per digitalizzare le tracce, mentre gli amplificatori ibridi bilanciati e il segnale digitale a 32 bit permettono di eliminare qualsiasi rumore di fondo, sia digitale che analogico.
È possibile collegare il mixer DJM 750 K direttamente al computer tramite presa USB, configurando tutte le impostazioni attraverso qualsiasi tipo di software. In particolare è consigliabile utilizzare il Rekordbox DJ per avere anche il controllo dello scratching.
- peso 7,5 Kg;
- dimensioni 320x376x108 mm;
- colore nero;
- 4 canali stereo in entrata;
- 4 canali stereo in uscita;
- 6 ingressi CD/linea RCA;
- Switch stereo mono;
- 13 effetti beat;
- Manopola controllo wet/dry;
- soppressore di rumore e interferenza;
- convertitore A/D e D/A da 24 bit;
- connessione USB;
- entrata MIC o jack per microfono;
- controlli separati per le cuffie;
- cross fader;
- FX per effetti, crush, filter, jet e noise;
- equalizzatore ISO a tre bande;
- controlli Midi assegnabili;
- Auto standby;
- gamma di frequenza 20-20.000 Hz;
- frequenza di campionamento 96 kHz;
Collegamenti consigliati
La Pioneer consiglia di usare con il DJM 750 K i seguenti accessori :
- CDJ 850, un deck digitale con controllo Full Scratch;
- PLX 500, giradischi con coppia elevata a trazione diretta;
- RMX 500, processore multieffetti con controllo dei parametri a mano singola.
Vantaggi e svantaggi
Pro :
- rapporto qualità-prezzo;
- qualità del suono;
- disponibilità degli effetti;
- compatibilità.
Contro :
- un solo ingresso MIC;
- canali stereo e mono switchabili ma limitati.
Opinioni
Il mixer DJM 750 K della Pioneer è molto apprezzato dai dj e dai tecnici del suono sia per suonare dal vivo che per lavorare in sala di registrazione. Particolarmente apprezzata è la scheda audio di alta qualità, inoltre la Pioneer sembra finalmente aver risolto tutti i piccoli difetti dei modelli precedenti come il DJM 800 e 900.
Con un ottimo rapporto qualità prezzo il DJM 750 K si conferma un punto di riferimento del settore, un mixer completo ed efficiente in ogni situazione di utilizzo, facile da trasportare e collegabile con software di alto livello.