Oscar 2016, vince “Inside Out”, miglior film d’animazione

di | 29 Feb 2016

Inside Out nella notte degli Oscar 2016 si aggiudica la statuetta per il miglior film d’animazione dell’anno. Il cartone animato prodotto dalla Pixar e diretto da Pete Docter ha sbaragliato la concorrenza a cominciare da “Anomalisa”, passando per “Il bambino che scoprì il mondo “,, “Shaun, vita da pecora – Il film”, per finire con “Quando c’era Marnie”.

Inside Out ha incassato circa 900 milioni di dollari, è un film d’animazione che ha coinvolto adulti e bambini, grazie a una narrazione perfetta del funzionamento delle emozioni. ll film, diretto da Pete Docter insieme al co-regista Ronnie del Carmen, basato su un’idea originale dello stesso Docter : Disgusto, rabbia, paura e, naturalmente, gioia e tristezza che, morale del film, devono coesistere per lo sviluppo di un’educazione sentimentale. È grazie alla tristezza che si riesce a essere felici.

La trama di Inside Out

Il film si apre con la nascita di una bambina: Riley. Al contempo nella mente della piccola compare un’emozione: Gioia. All’inizio sembra che ci saranno solo loro due, “…ma questo durò solo per 33 secondi” dice Gioia. Infatti, nella mente della bambina, è nata un’altra emozione: Tristezza. Con il passare del tempo, la mente di Riley si affolla sempre di più fino ad arrivare a cinque emozioni: Gioia, Tristezza, Disgusto, Rabbia e Paura. Tutti e cinque si occupano di compiti ben specifici: Gioia garantisce la felicità di Riley ed è la sua emozione dominante, Paura ha il compito di mantenere Riley al sicuro, Rabbia garantisce la giustizia della bambina, Disgusto evita che Riley venga avvelenata fisicamente e socialmente, mentre nessuna emozione, in particolar modo Gioia, riesce a capire quale sia lo scopo di Tristezza.