Ultime notizie Pensioni: Renzi e le promesse mancate, i sindacati attaccano

di | 10 Mar 2016

Ultime Notizie Pensioni precoci: Renzi parla da Barbara D’urso, i sindacati sbottano, scompare quota 41

La riforma delle pensioni è diventata la chiave del dibattito Italiano, una tematica molto delicata che, tra promesse e rinvii, non trova ancora una concreta soluzione. Si parla di precoci, di opzione donna, di quota 41, numeri e parole che riempiono salotti televisivi ma che non ha portato nessun risultato concreto. A pagarne, come al solito i cittadini Italiani, molti, troppi “quasi pensionati”, causa legge Fornero si son ritrovati con un pugno di mosche, costretti ad arrangiarsi per raggiungere ulteriori 2-3 anni utili al raggiungimento dell’età pensionostica. Sull’argomento pensioni ad illuminarci questa volta è direttamente il premier Matteo Renzi, lo fa dal comodo divanetto della signora dei pomeriggi, Barbara D’uro, scatenando come prevedibili, sonanti polemiche, soprattutto dal mondo dei sindacati.

Pensioni news, Renzi e le ultime dichiarazioni che fanno arrabbiare

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha dunque deciso di affrontare nuovamente di persona il tema delle pensioni, intervistato da Barbara D’urso, il premier è stato piuttosto chiaro. “Senza avere la certezza di poterlo fare, non prendo nessun tipo d’impegno sulla questione pensioni”.  Parole che suonano come dei pugni allo stomaco per i tanti lavoratori precoci, e tutte le altre categorie di lavoratori pronti ad andare in pensione. Renzi dimentica forse le certezze che aveva rilanciato nel 2015? Quando garantiva una riforma pensionistica nei primi mesi del 2016? Evidentemente si. Renzi ha inoltre spiegato che l’obbiettivo resta quello di poter garantire maggior flessibilità, ma sempre con un occhio ai conti dello stato e con delle uscite anticipate che porteranno ad un taglio dell’assegno: “vogliamo lasciare ad una donna o ad un uomo la possibilità di andare in pensione qualche anno prima della Fornero, anche rinunciando ad un po’ di soldi”.

Ultime novità sulle Pensioni, i Sindacati  attaccano il governo Renzi

Le maggiori sigle sindacali, non hanno digerito le uscite del Premieri Renzi, ribadendo per l’ennesima volta come la riforma delle pensioni deve essere prioritaria. Ci sono troppi lavoratori in uscita con l’acqua alla gola ch emeritano rispetto assoluto.E’ assurdo come chi, ha contributi fin dai 14 anni di età debba attendere oltre i 67 anni di età per arrivare alla pensione. “La legge attuale sulle pensioni è inaccettabile e inadeguata. Va cambiata!”.”Attendevamo un confronto con Renzi, che non è mai avvenuto. La misura è colma, o il governo si da una mossa oppure saremo decisi e reagiremo”.