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Assenteismo sul lavoro: come contrastare il fenomeno con il controllo presenze 

Uno dei problemi che si può presentare in un’industria pubblica o privata è l’assenteismo sul lavoro. Questo comportamento, ovviamente, è illegale e arreca un danno al datore di lavoro, che in questi casi si trova a dover retribuire i dipendenti per un tempo in cui in realtà non è stata svolta alcuna attività.

Occorre, quindi, che ci sia un sistema particolarmente efficace per monitorare i lavoratori e rilevare se si trovino effettivamente in ufficio o altrove. Questa è un’attività tanto più difficile quando si parla di mestieri in cui ci si sposta e non si ha un’unica sede di lavoro. Le moderne tecnologie, però, possono aiutare in questo senso.

Sistemi per contrastare l’assenteismo sul lavoro

La classica rilevazione delle presenze in fabbrica o in ufficio, soprattutto per industrie che hanno un gran numero di lavoratori, attualmente si fa tramite il badge. Un tesserino magnetico che deve essere letto da un apposito dispositivo. Si tratta di un’azione semplice, che non richiede nemmeno molto tempo per essere svolta. Tale sistema, però anche se sembra infallibile, presenta alcune pecche, dato che è il lavoratore a doversi ricordare di timbrare in entrata e in uscita.

Il lavoratore, infatti, può talvolta incorrere in errore e dimenticare di svolgere quest’azione, così da andare ad alterare involontariamente il numero totale delle ore di lavoro mensile. C’è anche chi, però, non timbra di proposito, per evitare che vengano rilevati spostamenti non autorizzati durante l’orario lavorativo.

Esistono, però, altri sistemi che permettono di contrastare l’assenteismo sul lavoro: uno di questi è il controllo presenze con winit, che viene gestito mediante dispositivi totalmente automatici e all’avanguardia, che non lasciano spazio a errori di alcun tipo.

Vantaggi dei nuovi controlli delle presenze

I nuovi sistemi per il controllo delle presenze sfruttano dispositivi tradizionali classici, come i marcatempo, su cui installare però tecnologie di ultima generazione, come il GPS e la RFID; in alternativa, con Winit c’è la possibilità di sfruttare un’app in grado di rendere timbracartellini i propri smartphone, utile soprattutto per quei lavori che non hanno una sede fissa, come per gli operai dei cantieri edili o i rappresentanti che devono girare per vari studi.

Un’ulteriore alternativa è costituita da segnatempo portatili, poco ingombranti, leggeri, robusti, resistenti a qualsiasi condizione atmosferica e facili da usare. Hanno una batteria a lunga durata, ma anche se questa dovesse esaurirsi, un sistema di sicurezza impedisce l’eliminazione dei dati raccolti fino a quel momento.

Questi nuovi dispositivi impiegati per il controllo dei dipendenti, come anticipato, dispongono di un sistema GPS integrato (sigla di Global Positioning System). Si tratta di una tecnologia molto avanzata che permette di mappare la posizione del dispositivo e, quindi, del lavoratore che lo porta con sé. Il posizionamento può essere sfruttato anche se si usa l’app installata sullo smartphone.

I dati, una volta raccolti, sono inviati automaticamente all’ufficio del personale, semplificandone sensibilmente il lavoro; anche l’elaborazione delle buste paga risulterà essere più rapida ed immediata grazie all’utilizzo di un software compatibile con i sistemi operativi maggiormente diffusi.

Questo tipo di strumenti rispettano completamente la privacy del lavoratore: la rilevazione della posizione viene fatta solamente durante le ore lavorative e sul dispositivo c’è un logo che indica quando la localizzazione è attiva. Non è possibile controllare continuamente un dipendente, il sistema può essere disattivato a intervalli regolari, che coincidono con le pause di cui i lavoratori hanno diritto per legge.

Marco:
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