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Cerimonie e ricevimenti di matrimoni a Roma: le regole durante il covid!

Da più di un anno a questa parte, tutto il sistema economico e commerciale ha subito una decrescita esponenziale a causa delle misure restrittive necessarie a bloccare e rallentare l’epidemia che ormai, ben conosciamo. Il covid 19 ha messo in ginocchio l’intero paese e recato danni, oltre che sanitari, economici in tutto il mondo. La situazione odierna prevede indicatori legati ai colori giallo, arancione e rosso, che in ordine rispettivamente crescente, comportano limitazioni più o meno serrate.

Le problematiche sono principalmente di due tipologie: assembramenti e contatti ravvicinati. Per la prima casistica c’è davvero poco da fare, i gran numeri di persone sono un problema sanitario. Per i secondi, invece, in situazioni di scarsi numeri di contagio, si è optato per l’utilizzo di mascherine speciali che riescano a schermare meglio rispetto a quelle chirurgiche. Questo può essere il caso dei tatuatori e di chi lavora nel campo dell’estetica. In generale, la maggior parte delle attività creano occasioni di contagio e purtroppo, risultano ferme per ripartire in fasi tristemente alterne.

Tra i mestieri più penalizzati da queste restrizioni vi sono di certo makeup artist e acconciatrici, abbiamo chiesto ad alcune di loro cosa ne pensano di questi continui cambiamenti e, la maggior parte, concorda con le parole di Cillara Makeup: “nonostante le continue restrizioni e il cambiamento delle regole, ormai ogni mese, ci rimbocchiamo le maniche, stringiamo i denti e guardiamo con speranza al futuro, attendendo tempi migliori per il nostro fantastico lavoro”.

Il settore dei matrimoni: com’è la situazione a Roma e nel Lazio?

La situazione cerimoniale presenta numerosissimi problemi. Oltre la questione degli assembramenti che riguardano il giorno stesso del matrimonio, vi sono preparativi, prenotazioni e il rivolgersi a locali particolari che ovviamente, in zona rossa sono chiusi. Fioristi, boutique, acconciatori, ristoratori e truccatori sono tra le figure tanto indispensabili per l’organizzazione, quanto impossibilitate ad operare nell’attuale momento storico. Il Lazio è tra le numerose zone rosse/arancioni dello stivale, e pertanto, vive una situazione estremamente problematica. Sono molti i casi in cui è possibile sposarsi comunque, tramite rito civile ma anche religioso. Il vero problema sta nei festeggiamenti e proprio dal momento in cui molte coppie hanno rifiutato di “accontentarsi”, tali giorni sono stati rimandati a data da destinarsi. Non è possibile festeggiare in gran numero in casa né in luoghi aperti o locali come i ristoranti, il numero di partecipanti alla cerimonia è estremamente limitato anche in zona gialla, dove la ristorazione può operare solo d’asporto dopo le ore 18. In zona arancione, dove pare che a breve andrà la regione Lazio, si complica rispetto alla gialla. La zona rossa, invece, impossibilita quasi totalmente.

Il settore dei matrimoni: a quando la ripresa?

La triste realtà è che molti locali hanno dovuto abbassare le saracinesche in modo definitivo, mentre altri si dichiarano ancora in piedi e pronti a ripartire. Ci auguriamo che questa ripartenza non tardi ad arrivare e che il piano vaccinale riesca a ricondurre il tutto in primis, ad una sicurezza di tipo sanitario; in secondo luogo, ad una considerevole ripresa economica e infine, alla possibilità di sposarci, viaggiare e fare tutto ciò a cui attualmente dobbiamo rinunciare. Il mese di aprile, tra l’altro, attende importanti novità e forse per alcune regioni, allentamenti delle restrizioni attuali.

Marco:
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