Emergenza Alga tossica in Puglia: massima attenzione dagli esperti.

di | 19 Lug 2016

L’Arpa Puglia ha lanciato l’allarme alga tossica a Torre Canne e Forcatella. A seguito di vari controlli, sono state registrate nelle prime due settimane di luglio, forti presenze di  Ostreopsis ovata su alcuni tratti di mare pugliesi. Circa 1 milione 981 mila cellule a litro sul fondale di Giovinazzo, 18.574 in colonna d’acqua nel nel brindisino.Bollino rosso dunque per alcune zone della puglia. L’alga tossica  è una microalga marina che appartiene alla famiglia delle Ostreopsidaceae, una specie tipica dei climi caldi e tropicali, ma negli ultimi anni è presente anche sulle coste italiane. Attecchisce in particolar modo sui fondali rocciosi, in acque calde e ben illuminate. E’ stata importata nel mar Adriatico dove è riuscita col tempo ad adattarsi e proliferare grazie al surriscaldamento delle acque. I primi avvistamenti risalgono al 2000. L’alga tossica arreca seri danni alla salute. Il rischio non è tanto per  il contatto diretto con La Ostreopsis ovata, quanto l’inalazione. Quando le acque marine sono particolarmente agitate avviene la nebulizzazione dell’alga,durante la quale rilascia nell’aria composti tossici  che se inalati, potrebbero causare seri danni alle salute. «E’ inalandola – sottolineano gli esperti – che si possono avere sintomi parainfluenzali, congiuntiviti, mal di gola, diarrea e anche febbre. Ma tutto passa nell’arco di 24-48 ore». Maggiormente a rischio sono i soggetti più deboli, anziani e bambini. Per far fronte al problema in molti casi necessitano cure a base di cortisone.Gli stabilimenti coinvolti, pertanto dovrebbero avvisare, insieme alle amministrazioni locali,i bagnanti della copiosa presenza di queste alghe. Evitare dunque, durante le mareggiate, lo stazionamento nelle zone limitrofe in cui è stata segnalata la presenza dell’alga tossica,per evitare di inalare inconsapevolmente le tossine sprigionate dalla Ostreopsis ovata.