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Fatturazione elettronica: un breve riepilogo dagli albori ad oggi

La fatturazione elettronica nasce grazie all’Unione Europea. L’UE da anni cerca di fare in modo che i paesi membri diventino sempre più digitalizzati, sempre più moderni quindi. Non si tratta però solo di questo. L’UE da anni cerca di lottare contro l’evasione fiscale. Consapevole che la fatturazione elettronica può davvero essere uno strumento utile contro evasione ed elusione, ha richiesto che gli stati membri trovassero il modo di inserirla. La richiesta è ovviamente stata inoltrata anche all’Italia.

La fatturazione elettronica e la lotta all’evasione fiscale

È importante ricordare che l’Italia è prima in classifica tra tutti i paesi europei in quanto ad evasione. Non si tratta di certo di un primo posto di cui vantarsi! L’evasione fiscale sta comportando non pochi problemi infatti. Prima di tutto, coloro che sono soliti pagare le tasse regolarmente sono costretti a pagarne più del dovuto proprio a causa dell’evasione. Se tutti pagassero le tasse, queste non sarebbero così elevate. In secondo luogo, c’è il problema delle casse statali. A causa dell’evasione le casse statali non sono ricche come invece dovrebbero essere. Questo significa che non si hanno abbastanza soldi per l’istruzione, la sanità, i trasporti, il decoro urbano e simili.

Fatturazione elettronica: la sua storia

La fatturazione elettronica è arrivata in Italia nel 2014. È stata introdotta proprio quell’anno come obbligatoria per le operazioni verso la Pubblica Amministrazione.

Nel 2017 nasce il Sistema di Interscambio. Con questo sistema si permette alla fatturazione elettronica di migliorare e diventare più semplice e sicura da utilizzare. Che cos’è il Sistema di Interscambio? Possiamo definirlo come un postino virtuale.

Le fatture in formato elettronico quindi non vengono inviate in modo immediato al destinatario. Passano tutte dal Sistema di Interscambio. Ha il compito di controllare che tutto sia in regola. Se il documento è compilato in modo corretto, il Sistema di Interscambio invia le fatture al destinatario. In caso contrario invece le fatture vengono mandate indietro. Quando tornano al mittente, sono corredate da un codice errore che permette di comprendere il perché la fattura non sia stata accettata. È necessario correggerla ed emetterla nuovamente.

Cosa è cambiato dopo l’introduzione del Sistema di Interscambio

Con l’introduzione del Sistema di Interscambio si è deciso di estendere l’utilizzo della fattura elettronica anche ai privati, alle aziende, imprese, professionisti in possesso di partita IVA. Nonostante tutti potessero già avvalersi di questo strumento, l’obbligatorietà è arrivata con la Legge di Bilancio 2018. A partire dal 1 gennaio 2019 tutti i possesso di partita IVA quindi fatturano in modo elettronico? Non tutti in realtà, esistono delle esenzioni. Sono infatti esenti dalla fatturazione elettronica le associazioni sportive dilettantistiche, i piccoli coltivatori diretti, medici, farmacie e altri operatori sanitari nonché coloro che hanno un regime agevolato oppure forfettario.

Fatturazione elettronica: come si è evoluta negli anni

La situazione non è cambiata. Ancora oggi la fatturazione elettronica è obbligatoria per la maggior parte delle partite IVA, con le eccezioni a cui abbiamo sopra accennato. Ciò che è cambiato nel corso del tempo però sono gli strumenti per la fatturazione elettronica. Oggi infatti sono disponibili delle piattaforme web, come fatturapro.click, che permettono di rendere la redazione di una fattura semplice e veloce. Non solo, permettono anche una corretta conservazione e archiviazione delle fatture.

La redazione delle fatture è semplice e veloce in quanto buona parte del processo viene automatizzato. I dati dei clienti verso cui fatturare possono essere memorizzati in una rubrica. Al momento di inserirli in fattura quindi basta un click. Ovviamente i propri dati vengono inseriti automaticamente. A quel punto è quindi sufficiente compilare pochi campi perché la fattura sia pronta. Non c’è neanche bisogno di numerare le fatture oppure di firmarle. Anche queste operazioni vengono effettuate dalla piattaforma in modo automatico. È un bene, perchè le fatture possono essere redatte in pochi secondi e senza difficoltà. Non solo, è un bene anche perchè si minimizzano in questo modo gli errori umani. Sfruttando una di queste piattaforme, è praticamente impossibile sbagliare.

Diventa semplice anche la conservazione e l’archiviazione delle fatture. Non appena una fattura viene emessa, inviata al destinatario, inviata in modo diretto anche all’Agenzia delle Entrate, queste piattaforme la archiviano nelle modalità previste dalla normativa vigente. Le migliori piattaforme conservano le fatture per ben 10 anni. Inoltre consentono l’archiviazione anche di altri documenti, in modo da poter gestire al meglio ogni aspetto del proprio lavoro e mettersi davvero sulla strada della digitalizzazione.

Claudio:
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