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Gentile: significato, utilizzo del termine, sinonimi e contrari

Se c’è una cosa di cui la lingua italiana è particolarmente ricca, quella sono le parole: basti pensare, infatti, che l’italiano è primo nel mondo per ricchezza di vocaboli e che ne conta circa 120.000 solo tra quelli attualmente utilizzati nel parlato quotidiano.

Proprio per questo motivo è nata una vera e propria scienza dedicata allo studio e alla classificazione delle parole italiane: è la semantica, ovvero quella disciplina appartenente al campo della linguistica  e che impegna a capire il significato e l’origine delle parole.

Data questa vastissima ricchezza lessicale, è chiaro coma sia impossibile conoscere tutte le parole che compongono l’italiano: quello che possiamo fare, però, è andare a capire meglio l’origine e il significato di tutti quei vocaboli che, nella vita di tutti i giorni, usiamo più spesso. Oggi andiamo a conoscere meglio la parola gentile.

Significato e utilizzo del termine

Gentile è un aggettivo che, al giorno d’oggi, viene usato soprattutto per indicare una persona che tratta gli altri con modi cordiali, oppure una persona che mostra delle premure o delle attenzioni verso un’altra persona, soprattutto se inaspettate o non specificatamente richieste.

Anche se il significato moderno è molto chiaro, gentile è una delle parole comuni che ha la più ricca complessità etimologica. L’origine della parola, infatti, può essere fatta risalire al termine latino gens: questa era la parola che, nell’antica Roma, indicava un clan aristocratico a cui potevano appartenere tante famiglie diverse, ognuno dei quali veniva fatto discendere da un capostipite mitico.

Come si è arrivato da questo, al significato moderno che oggi conosciamo? È molto semplice: nella concezione sociale dell’antica Roma, alla condizione sociale di un individuo corrispondeva anche la sua condizione spirituale.

Era quindi convinzione dei romani che una persona gentilem – appartenente quindi a una gens patrizia – proprio in virtù della sua nobiltà, fosse dotata di una particolare serie di qualità morali positive, tra cui garbo, grazia e cortesia, ovvero la gentilezza come la intendiamo oggi noi uomini moderni.

Durante l’epoca medievale, invece, il termine gentile assume anche una seconda valenza, andando a indicare un individuo particolarmente delicato, corretto e nobile d’animo: proprio in questo periodo venne coniato, infatti, il termine “gentil sesso” come riferimento alla figura femminile, ritenuta per eccellenza una creatura delicata e pura.

Esempio di frase con la parola gentile

Ecco, di seguito, qualche esempio di frase in cui si utilizza la parola gentile:
– Sei molto gentile, tutte le volte che ti incontro mi fai dei complimenti.
– Il nostro amico si definisce onesto, gentile e buono.
– Si avvisa il gentile pubblico che quest’oggi il giardino pubblico rimane chiuso per manutenzione.
– E’ stato molto gentile tuo zio a riservarci i posti nelle prime file.
– L’usciera era una persona gentile e di bell’aspetto.
– Ho trovato una commessa gentile in profumeria.

Sinonimi di gentile

Tra i sinonimi più diffusi di gentile troviamo: delicato, grazioso, nobile, cortese, educato, cordiale, fine, garbato, compiacente, premuroso.

Contrari di gentile

Tra i contrari più diffusi di gentile troviamo: sgarbato, scortese, maleducato, insolente, villano, ruvido, brusco, rude, scompiacente.

 

Danila:
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