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I livelli delle certificazioni della lingua inglese: cosa indicano

Essere competenti nel conoscere e nel parlare la lingua inglese è diventato ormai fondamentale sia a livello personale che per fini lavorativi. È quindi importante la formazione in questa lingua straniera, che è diventata il mezzo di comunicazione privilegiato in un mondo ormai globalizzato. Il CEFR, il quadro europeo comune di riferimento per le lingue, fornisce una panoramica dettagliata dei vari livelli, da quelli di base a quelli più avanzati.Conoscere quali sono i vari livelli dell’inglese è importante, perché aiuta a comprendere quali opportunità sono legate a ciascun livello. Ma cerchiamo di essere più chiari e vediamo quali sono le certificazioni linguistiche in inglese, soffermandoci proprio sui livelli di competenza.

I livelli di competenza nella lingua inglese

I livelli di competenza nella lingua inglese sono fondamentali per descrivere il grado di padronanza della lingua stessa. Quest’ultima si può misurare secondo una scala che è composta da 6 livelli e che si può accertare attraverso dei testi. C’è, per esempio, il test inglese B1, che già indica una buona padronanza della lingua. In generale, però, la scala di cui si sta parlando è composta da 6 livelli, che partono da quello di A1, fino ad arrivare al massimo, che è C2.

La scala di padronanza della lingua è stata stabilita dal Consiglio d’Europa e viene riconosciuta a livello universale. Per essere più precisi, non si applica soltanto all’inglese, ma anche alle altre lingue, sia a quelle europee che alle altre che si parlano al di fuori del vecchio continente.
All’inizio si effettua una distinzione tra tre macro-livelli, che sono A per i principianti, B per gli intermedi e C che indica i livelli avanzati.

Questi macro-livelli vengono suddivisi in due sottolivelli con i numeri 1 e 2. Quindi, il livello A1 è un livello di contatto, A2 viene definito come di sopravvivenza, il B1 è un livello soglia e il B2 di progresso. Il livello C1 è quello dell’efficacia e il C2 è il livello di padronanza.
Questi 6 livelli danno la possibilità di valutare le competenze linguistiche in differenti ambiti, come, per esempio, la conoscenza del vocabolario, la comprensione orale, la produzione scritta e la competenza grammaticale.

Gli esami internazionali per la lingua inglese

Per accertare il livello della lingua inglese, è possibile sottoporsi a degli esami internazionali, con caratteristiche determinate e allineate ai livelli del CEFR. Una peculiarità fondamentale delle certificazioni di inglese è dettata dal fatto che queste non hanno una scadenza. Quindi, per esempio, questa caratteristica è essenziale per coloro che vogliono diventare docenti, perché le certificazioni ottenute possono essere aggiunte come punti alle graduatorie senza una data di scadenza. È possibile, però, distinguere il fatto che nel mondo del lavoro il livello più richiesto è il B2 e naturalmente sono preferibili anche il C1 e il C2.

Il livello di inglese intermedio, il B1

Raggiungendo il livello B1 della competenza dell’inglese, si può beneficiare di una maggiore autonomia, che si può spendere nella comprensione della lingua, ma anche nell’interazione orale e scritta. Coloro che sostengono il test inglese B1 e lo superano sono in grado di interagire con una certa spontaneità.

Possono muoversi da un campo all’altro e affrontare varie tematiche senza incontrare molte difficoltà. Possono affrontare e comprendere i punti più rilevanti di argomenti, soprattutto nell’ambito della loro familiarità con situazioni che riguardano il lavoro, la scuola, il tempo libero e molte altre tematiche.

Uno studente del livello B1 sarebbe in grado anche di comporre dei testi semplici su temi di interesse personale, per poi prepararsi a passare al livello B2, che attesta una competenza di livello medio-alto. Il livello B2 si apre anche a conversazioni di carattere tecnico.

Claudio:
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