Lippi: La Juve è tra le più forti in Europa. Il calcio Italiano si rilancia con meno stranieri

di | 30 Mag 2016

Se un club “nemmeno si siede per trattare la vendita per 80 milioni di Pogba, vuol dire che è consapevole della forza che ha raggiunto”. Così Marcello Lippi, ai microfoni di Radio anch’io lo sport su RadioUno. L’ex c.t. azzurro ed ex tecnico bianconero racconta che “vedendo la finale di Champions del’altra sera, ho provato un grande rammarico per la Juventus, che poteva essere lì. Le prospettive future sono buone, questa squadra ha fatto una crescita continua e costante. Il segnale più forte che dà oggi la Juventus è quando decide di non sedersi nemmeno a trattare la vendita di giocatori importanti: sente di aver raggiunto la dimensione delle quattro squadre più forti d’Europa e i giocatori li tiene”.

in a 5 stranieri — Dalla Juve all’azzurro: dieci anni fa la Nazionale di Marcello Lippi vinceva il Mondiale in Germania. “Ci penso spesso – dice il tecnico viareggino -. Sono in contatto spesso con i giocatori che hanno partecipato a quell’impresa, tanti sono ancora protagonisti: penso a Buffon, Barzagli, Totti, che è riuscito a convincere tutti a farlo giocare ancora un anno. Sono giocatori immortali”. Sul suo futuro da direttore tecnico dell’area azzurra, Lippi dribbla (“non sono i giocatori o gli allenatori che annunciano gli ingaggi. Sono scelte che spettano a club e federazioni”) ma propone già una ricetta per rilanciare il calcio italiano: “Basterebbe che si mettessero d’accordo i presidenti, decidendo che d’ora in avanti prendono massimo 5 stranieri per squadra e gli altri 6 in campo sono italiani. Lo so che è pura fantasia, ma è l’unica cosa possibile. Tutti dicono che ci sono troppi stranieri. Serve un patto d’onore”.

Gazzetta.it