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Papa Gregorio XIII: ecco la biografia di Ugo Boncompagni

Papa Gregorio XIII, pontefice dal 1572 al 1585, è ancora oggi uno tra i papi più importanti nella storia della religione cattolica. A lui e al suo grande impegno, infatti, si deve una vera e propria rivoluzione all’interno della Chiesa dell’epoca con una vera e propria Riforma della religione cattolica. Ma qual è la sua biografia? Quali sono state le tappe principali che ne hanno contraddistinto la vita? Quali le scelte più importanti prese durante il breve, ma intensissimo, pontificato? Ripercorriamole insieme.

Gregorio XIII, dalla nascita all’elezione pontificia

Gregorio XIII nacque come Ugo Boncompagni a Bologna il 7 gennaio 1502 e morì a Roma il 10 aprile 1585. Suo padre era un noto commerciante del tempo, Cristoforo Boncompagni. La madre si chiamava Angela. Da piccolo ebbe un’infanzia trascorsa insieme ai fratelli in quel di Bologna dove, da adulto, iniziò gli studi in giurisprudenza laureandosi a pieni voti nel 1530. Per ben 10 anni, poi, insegnò diritto nella prestigiosa università bolognese. La carriera sacerdotale arrivò di lì a breve, nel 1542 quando, quarantenne, Ugo venne ordinato sacerdote a Roma. Grazie ai suoi studi giuridici seguì gli affari della capitale e della Chiesa assumendo ruoli di rilievo all’interno del Concilio di Trento.

La carriera sacerdotale del futuro Papa Gregorio XIII non filò sempre liscia. A 6 anni dalla sua ordinazione, nel 1548, divenne padre di un bimbo chiamato Giacomo, cresciuto poi dai Gesuiti di Bologna. Nel 1558, grazie ad un impegno sempre costante, divenne Vescovo di Vieste e alcuni anni dopo, nel 1565, venne ordinato cardinale con l’incarico di occuparsi delle intermediazioni con le legazioni spagnole. Nel maggio 1572, l’allora Papa Pio V morì e, con un conclave durato meno di 24 ore, venne eletto papa proprio Ugo Boncompagni che assunse il nome di Gregorio XIII.

Il rinnovamento della Chiesa e la morte

Sin dal primo momento successivo alla sua elezione, Papa Gregorio XIII si diede molto da fare per portare a termine uno dei suoi obiettivi più grandi: rinnovare la Chiesa cattolica continuando il percorso del suo predecessore. La cosiddetta Riforma Cattolica (per la quale viene ricordato ancora oggi da tutti gli storici) vide il diffondersi di diversi seminari dove i preti potessero essere instradati verso quei princìpi che avrebbero dovuto guidarli durante la loro vita sacerdotale. Doveri morali ineccepibili a cui il giovane Ugo aveva mancato di obbedire consumando rapporti con una donna e diventando padre quando già era sacerdote da diversi anni.

A seguire questi veri e propri collegi ci pensavano i Gesuiti al quale Papa Gregorio XIII aveva affidato questo importante compito. L’opera missionaria del papa fu davvero enorme arrivando a coinvolgere anche Paesi lontani come l’Oriente e le Americhe. Per arrivare così lontano e trovare i fondi necessari. Gregorio XIII confiscò buona parte dei beni appartenenti alla Chiesa e proprio questi gesti gli inimicarono moltissimi dei nobili e signori del tempo. A questo papa dobbiamo anche il calendario che porta il suo nome (Gregoriano) che sostituì quello giuliano che presentava, già ai tempi, qualche discrepanza di troppo (e la cui questione è storicamente più che nota!).

Papa Gregorio XIII rimase in carica appena 13 anni. Eletto papa già in età avanzata (aveva 70 anni), si ammalò e morì il 10 aprile 1585 a 84 anni. Nonostante i malesseri e nonostante fosse già molto anziano, comunque, lavorò ininterrottamente fino alla fine dei suoi giorni. Oggi riposa nella Basilica di San Pietro. Attualmente sono diversi i monumenti che nacquero per sua volontà a Roma. Tra tutti il Quirinale, uno dei più antichi e bei palazzi di Roma (nel 1580) e la cosiddetta Cappella Gregoriana all’interno della già citata Basilica di San Pietro (risalente, invece, al 1583).

Danila:
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