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Parallasse, un errore studiato in ottica: cos’è e cosa indica

Per gli appassionati di caccia, l’errore di parallasse è una delle inesattezze più temute: se non tenuta in conto e corretta con la lente apposita, può esser in grado di rovinare una buona rosata. Tuttavia se la lente non viene posizionata in modo adeguato, l’errore persiste: quindi, prima di cimentarsi in stime inesatte, è giusto capire cosa sia e come correggerla al meglio.

La parallasse è un fenomeno che fa sì che all’occhio umano vi sia uno spostamento apparente dell’oggetto, se guardato da due diversi punti di vista. Questo accade perché gli occhi umani, anche se impercettibilmente, guardano uno stesso oggetto da due punti di vista differenti: questo “apparente” difetto permette al cervello umano di percepire la profondità. Se, ad esempio socchiudiamo prima un occhio e poi l’altro, notiamo che lo stesso oggetto si trovi leggermente spostato rispetto all’altro. Ma questo fenomeno non riguarda esclusivamente l’occhio umano, bensì può esser indotto anche attraverso il cannocchiale. Il cannocchiale, infatti, è stato studiato e costruito affinché la distanza ottimale dall’occhio si aggiri intorno agli 8 – 10 cm. Tuttavia questa precauzione, che venne introdotta affinché non vi fosse un urto a causa del rinculo, può giocare a sfavore nel caso di cacciatori professionisti poiché non permette loro di essere precisi. Se l’occhio, infatti, non si trova in asse con il centro del cannocchiale ciò che vedremo sarà un oggetto spostato rispetto all’altro: quindi un’immagine non fedele alla realtà. Questo non vuol dire che il cannocchiale è impreciso o tarato male ma, bensì, che esso (sprovvisto di correttore per la parallasse), sarà preciso esclusivamente solo alla distanza di taratura, generalmente di 100 m. Se ci troviamo, quindi, ad una distanza minore o superiore ad essa, l’immagine sarà rispettivamente proiettata su un piano leggermente indietro o leggermente avanti.

Per ovviare a questo problema, la soluzione è semplice: basta porre i due oggetti su due piani coincidenti. Perciò su alcuni cannocchiali (di fascia alta) sono stati introdotti dei correttori di regolazione di parallasse: si tratta di una lente che sposta l’immagine del bersaglio fino a sovrapporla al reticolo, eliminando così l’errore di parallasse. Inoltre, grazie a questa lente, la qualità dell’immagine è nettamente superiore. Per esser sicuri di aver posizionato la lente in modo corretto, è necessario effettuare un ulteriore test: basta muovere la testa orizzontalmente e verticalmente e osservare se il reticolo si sposta sul bersaglio. Se ciò non avviene, la lente è stata posizionata in maniera corretta, perciò si è pronti per la sessione di caccia o di tiro al poligono.

Amalia:
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