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Picchia la moglie con un batticarne. Il tribunale lo giustifica

Una sentenza che sta facendo discutere tutto il mondo, quella emessa in Portogallo: infatti, secondo il tribunale, picchiare la moglie adultera con un batticarne, sembrerebbe essere una cosa giusta e dovuta. Questa donna è stata picchiata con un batticarne, dall’ex marito, con l’aiuto dell’amante di lei. Un duo di uomini, che per farla pagare ad una donna, hanno deciso di prendere la strada della violenza.

La donna ha denunciato il fatto e durante la sentenza in tribunale, il giudice ha inveito contro la donna, spiegandole che l’adulterio è un atto gravissimo contro un uomo, continuando e citando passi della Bibbia.

L’aggressione è avvenuta nel 2015: la donna, dopo essere stata rapita dall’amante, è stata portata in luogo segreto dove ha trovato anche il marito ad aspettarla. Lei è stata aggredita e picchiata, appunto con un batticarne. Nella sentenza di primo grado, c’è stata una sentenza di colpevolezza per violenza domestica, dando al marito e all’amante, un anno di carcere e una multa. Successivamente, sono state sospese entrambe le pene, come a giustificazione dell’aggressione che è stata fatta alla moglie adultera.

Nonostante l’appello del pubblico ministero, la Corte Suprema ha deciso di confermare l’annullamento delle pene, chiarendo il fatto che l’adulterio non è ammissibile e che è corretto fare capire, alla donna, quello che ha commesso. Sempre secondo la Corte Suprema è stata la donna, con il suo adulterio, a spingere il marito a tale gesto e comportarsi in questa maniera.

Il mondo non ha preso bene questa sentenza, reputandola arcaica e maschilista, senza alcun fondamento. Non mancano gli appelli, i commenti e le richieste di pene molto più severe, nei confronti della violenza “gratuita”, che viene inflitta alle donne. 

Speriamo sia solamente un caso isolato, che non si ripeta nuovamente in futuro. Le sentenze e le accuse si dovrebbero basare sui fatti e non su idee personali.

Luna:
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