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Protettore gastrico: cos’è, a cosa serve, rischi e prezzi dei migliori

Le patologie gastriche – disturbi, dolori, reflussi, cattiva digestione – sono tra le più diffuse, e proprio per questo i farmaci per curarle risultano essere i più venduti in farmacia: si tratta di quelli che comunemente vengono chiamati protettori gastrici o gastroprotettori, ovvero degli inibitori di Pompa Protonica (PPI), dei preparati chimici che hanno rivoluzionato il trattamento di alcune patologie gastriche, e che spesso vengono prescritti con estrema facilità.

Nonostante questo, però, è stato dimostrato come un uso eccessivo e troppo prolungato di questi farmaci possa portare alcuni pericoli per la salute, andando a creare più complicanze di quante non se ne avevano inizialmente.

Cosa sono i farmaci gastroprotettori e cosa servono

I protettori gastrici sono, come si può intuire dal nome stesso, sono dei farmaci pensati appositamente per proteggere la mucosa dello stomaco da danni che, a volte, possono essere originati da alcune sostanze e principi attivi che assumiamo, o per combattere infezioni gastriche causate dai motivi più vari, tra cui ad esempio lo stress.

Farmaci come il Maalox, l’Hepilor o il Gastrotuss sono molto diffusi proprio per combattere questo tipo di disagi, e il fatto che siano estremamente economici – si possono acquistare spendendo tra i 7 e i 15 euro – li rendono ancora più facilmente utilizzabili.

Negli ultimi tempi, però, sono emersi diversi dubbi sulla sicurezza di un’assunzione prolungata ed eccessiva di questi farmaci: molti studi, infatti, hanno trovato associazioni fra l’uso cronico dei farmaci gastroprotettori e un maggior rischio di sviluppare una lunga serie di problematiche gravi, come diabete, demenza o epilessia.

Effetti collaterali dei farmaci gastroprotettori

Ovviamente non tutti coloro che assumono protettori gastrici sviluppano degli effetti collaterali, né basta un’assunzione o due a mettersi in una posizione rischiosa: la problematica è stata riscontrata su un lungo periodo di tempo, e per questo viene consigliato che, se proprio bisogna assumere questo tipo di farmaci, è bene farlo per brevi lassi di tempo e solo quando è strettamente necessario.

perché sono possibili effetti collaterali da un’eccessiva assunzione di protettori gastrici? La spiegazione biologica data dagli esperti è che il farmaco gastroprotettore va a modificare l’assorbimento di vitamine e dei micronutrienti e a ridurre l’effetto protettivo antibatterico, dovuti alla soppressione dell’acidità gastrica.

Questo potrebbe portare a una minore uccisione di batteri e virus all’interno dello stomaco – che normalmente vengono uccisi dal pH acido – che potrebbero diffondersi nel resto del corpo e andare a creare reazioni infiammatorie di vario genere, dalle più leggere alle più gravi.

 Quali protettori gastrici usare in sicurezza

Se non si può fare a meno di assumere farmaci chimici – sempre previa prescrizione medica – è bene accompagnare la terapia all’assunzione di enzimi digestivi compensatori che vadano a riequilibrare la mucosa gastrica e intestinale.

In alternativa, un aiuto può arrivare anche da prodotti naturali: per esempio menta e liquirizia hanno una forte azione digestiva con azione di protezione gastrica, mentre lo zenzero è eccezionale nell’aiutare la digestione ed per eliminare i gas.

Molto noto è l’effetto benefico delle mele come eccellenti protettori gastrici, grazie alla loro azione antinfiammatoria, ma possono essere di grande aiuto anche l’infuso di camomilla, capace di prendersi cura e potenziare la salute della mucosa gastrica, e il succo di aloe vera, adatto per combattere il fastidioso reflusso gastroesofageo.

Danila:
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