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Trading online su Borsa italiana: andamento e previsioni dei titoli

Il trading online è uno degli argomenti più di tendenza del 2019. Il motivo è molto semplice, sempre più italiani hanno deciso di approcciarsi al mondo degli investimenti finanziari a caccia di un rendimento per il proprio capitale. Ma attenzione ai rischi, perchè investire i propri risparmi sui mercati finanziari e, perchè no, proprio sui titoli della Borsa Italiana, può essere molto rischioso se non si sa bene come fare. Proprio per questo cercheremo di fare un po di chiarezza e di analizzare i titoli del momento in modo analitico lasciando al lettore qualsiasi considerazione.

Prima di passare ad una analisi della situazione attuale della borsa italiana occorre sottolineare alcuni elementi chiave che influiscono profondamente su di essa.
La maggior parte del debito pubblico nazionale è nelle mani delle banche, dei fondi, e delle assicurazioni italiane e solo una piccola quota appartiene ai piccoli investitori, le famiglie e le imprese. Inoltre con l’adesione alla moneta unica è cresciuta la fiducia del nostro paese nei confronti degli investitori stranieri. Quindi la condizione odierna dello stato italiano ha influito pesantemente sui maggiori istituti di credito. Con l’entrata dell’Italia nell’unione europea e con l’adesione alla moneta unica è aumentata in modo esponenziale quella dipendenza che avevamo con Paesi Europei come la Germania.

Infatti ogni volta che lo spread, il divario tra il rendimento dei titoli tedeschi e quelli italiani, sale le azioni degli istituti di credito tendono a scendere. Questo divario in genere dovrebbe mantenersi basso, considerando anche la stabilità economica di un Paese come la Germania. Quindi lo spread indica, ma comunque entro certi limiti, la situazione economica di un determinato paese e quando questo indicatore economico sale, di conseguenza aumenta anche il debito pubblico del nostro Paese, a causa dei maggiori interessi da applicare.

Trading online: le azioni di borsa italiana da tenere d’occhio

In questo difficile momento del nostro Paese, segnato da dubbi e incertezze, un buon indicatore economico che ci fa capire tante cose sull’andamento della borsa italiana è l’indice FTSE MIB, composto principalmente da società di fondamentale importanza e in grado di misurare le performance dei principali 40 titoli italiani.

Una di queste società la Unicredit nel 2008 viene colpita profondamente dalla crisi economica e le sue quotazioni scendono dai 35 euro del Dicembre 2007 ai 5 euro del Febbraio 2009. Tuttavia anche in questo caso bisogna tener conto di due importanti fattori: quello macroeconomico riguardante l’economia del nostro paese e quello settoriale cioè quell’insieme di regole e norme limitanti tipiche del settore bancario. Quindi prima di investire in azioni Unicredit bisogna valutare attentamente quella che è stata la storia di questo gruppo (uno dei primissimi in Europa) e decidere di acquistare al momento più favorevole. Infatti, anche se rappresenta un titolo rischioso, consente di ottenere un vantaggio dai dividendi e può essere tenuto sotto controllo grazie a una serie di previsioni basate sulla macroeconomia del nostro paese e sullo studio di regole e norme del settore bancario. Nel settore della finance una società da tenere presente è la Generali, leader nel mercato assicurativo.

I grafici mostrano un abbassamento delle quotazioni fino al 2012 seguito da una successiva ripresa. Tra i punti di forza del gruppo Generali possiamo notare il suo posizionamento nel mercato assicurativo europeo e la sua forte specializzazione in più ambiti del settore assicurativo, che si concretizza in una limitata oscillazione delle quotazioni. Tuttavia dobbiamo considerare anche i punti deboli tra cui la fortissima concorrenza di altre compagnie assicurative al di fuori dell’Unione Europea. Nel settore cementifero ricordiamo la Buzzi Unicem, in forte espansione in Africa e negli USA e quindi presente non solo in Italia.

La sua presenza anche all’interno di mercati esteri come quello americano può rappresentare uno dei fattori chiave e determinante per investimenti futuri: infatti la società non risente in modo particolare della attuale crisi economica del nostro Paese. Altra società da tenere d’occhio se si fa trading online sui mercati finanziari è l’Eni, connessa al mercato petrolifero. Secondo Goldman Sachs (una delle più grandi banche d’affari al mondo) puntare sul mercato petrolifero e su una società come l’Eni può risultare conveniente anche grazie ai ribassi del prezzo del petrolio. Nel mercato immobiliare possiamo considerare la Restart e la Aedes, società con una consolidata esperienza nel settore immobiliare, requisito fondamentale per chi voglia investire in tali ambiti.

Considerazioni finali

Come abbiamo già accennato nei paragrafi precedenti ci sono degli aspetti da considerare per elaborare una previsione sull’andamento della borsa italiana. Inoltre ci sono delle società che costituiscono quello che è l’assetto azionario della borsa italiana e in grado di generare profitti a breve o a lungo termine nelle mani dei maggiori investitori italiani. In questo periodo c’è una maggiore tendenza ad investire nelle società estere a causa della scarsa fiducia degli investitori (italiani e stranieri) nelle compagnie italiane, colpite profondamente da una crisi economica che dura da più di dieci anni; pur, tuttavia, coerentemente con la tendenza suddetta, vi sono interessanti prospettive per fare investimenti su compagnie italiane che operano in un contesto internazionale.

Stefano:
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