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Antinfortunistica: come garantire oggi la sicurezza ai lavoratori

Elettricità, altezze, rumori, radiazioni, ma anche polveri, fiamme, sostanze esplosive e contaminanti: i lavoratori sono esposti costantemente a numerosi rischi, circostanze che quasi quotidianamente possono mettere a repentaglio il loro benessere e che, in alcuni casi, finiscono per causare malattie o lesioni anche piuttosto importanti.

Negli ultimi anni, però, grazie alla legislazione in materia di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, è aumentata la sensibilità nei confronti di queste tematiche: un aspetto che spinge a puntare anche sulla prevenzione e sulla diffusione della cultura dell’antinfortunistica, incrementando la consapevolezza del ruolo che i dispositivi di protezione possono avere negli ambienti professionali.

L’importanza dell’antinfortunistica negli ambienti di lavoro

L’antinfortunistica offre l’accesso a una serie di attrezzature e dispositivi finalizzati alla prevenzione dai rischi sui luoghi di lavoro.

Conoscere quali sono i mezzi predisposti allo scopo permette di proteggere tutti i professionisti coinvolti, facendo sì che ogni intervento sia condotto nella più completa sicurezza e limitando le conseguenze degli incidenti che si verificano negli ambienti professionali.

L’antinfortunistica si configura quindi come una risorsa per tutte quelle aziende che vogliano acquisire una maggiore competitività nel loro settore di appartenenza. Una corretta prevenzione dai rischi dà valore al modello organizzativo, incrementando le performance dei collaboratori e favorendo la creazione di un luogo di lavoro più sicuro.

I fattori di rischio specifici di ogni settore professionale hanno portato allo sviluppo di numerosissime risorse di antinfortunistica. Per scegliere quelle giuste, si può fare riferimento a realtà specializzate come Riberti, l’azienda operante da oltre 60 anni nel campo dell’antinfortunistica e nella consulenza oggi protagonista anche online con un e-commerce altamente specializzato.

Naturalmente, dall’abbigliamento di lavoro alle apparecchiature di protezione, i prodotti oggi in commercio offrono una tutela da ogni genere di criticità.

Questo permette di ottenere una protezione sia dai rischi generici sia dai rischi specifici, i primi legati all’ambiente, agli impianti, ai macchinari e all’ergonomia, i secondi alle particolari lavorazioni svolte e dalle diverse attività individuali.

I sistemi anticaduta per la sicurezza sul lavoro

Una delle principali criticità alle quali molti lavoratori sono spesso soggetti è quella derivante dal lavoro in altezza.

Installazioni, attività edili e operazioni di manutenzioni di impianti e opere elettriche richiedono di frequente interventi su impalcature, scale, ponteggi e piattaforme aeree: circostanze considerate estremamente rischiose, dal momento che anche la più piccola disattenzione può risultare fatale.

Per evitare cadute accidentali e i danni che ne possono derivare, è necessario che gli addetti ai lavoro siano equipaggiati con idonei sistemi anticaduta, dei dispositivi di protezione individuale (DPI) che permettano di limitare le conseguenze che può avere un evento di tale portata sugli individui.

Fanno parte di questa categoria, le linee vita, le imbracature anticaduta, le cinture di posizionamento e i cordini, dei dispositivi dotati di sistemi assorbitori, capaci di ridurre la forza trasmessa al lavoratore nell’impatto e minimizzare le probabilità di riportare gravi lesioni.

Filtri e maschere filtranti per la protezione delle vie respiratorie

Anche le lavorazioni che prevedono il rilascio di polveri e fibre o di sostanze tossiche e nocive richiedono l’utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale.

L’antinfortunistica risponde a questa esigenza con una vasta tipologia di sistemi per la protezione delle vie respiratorie, che comprendono mascherine chirurgiche, mascherine FPP3 con valvola, ma anche le semimaschere e le maschere pieno facciali.

Le maschere pieno facciali si differenziano dalle maschere semi-facciali per la presenza di uno schermo di sicurezza a copertura del volto del professionista. Entrambi i dispositivi si completano con l’inserimento di appositi filtri, che si inseriscono tramite sistemi di connessione ad hoc e proteggono da tutte quelle sostanze come fosfina, polveri sottili, nebbia, gas lacrimogeni, virus e amianto che, se inalate, possono arrivare a compromettere lo stato di salute.

Claudio:
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