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Guazzare: significato, utilizzo e sinonimi

La lingua italiana è una delle più ricche del mondo, e oltre questa ricchezza vanta una continua evoluzione che porta il decadimento di parole più antiche, per lasciare il posto a parole nuove che magari vengono prese anche da altre lingue.

Per non parlarle, poi, dei dialetti: in Italia ce ne sono tantissimi e aggiungono un ricchissimo patrimonio di termini tutti da scoprire. Basti pensare, in termine di numeri, che gli studiosi contano qualcosa come, tra le 60.000 e le 120.000 parole attualmente utilizzate nel linguaggio comune, senza quindi aggiungere tutte le parole riconosciute che però sono cadute in disuso.

Le parole italiane sono così tante che è nata una vera e propria scienza dedicata al loro studio: si chiama semantica (dal greco sêma, “segno”), ed è proprio quella parte della linguistica che studia il significato delle parole, delle frasi, dei testi e delle singole lettere. È facile capire, quindi, come sia impossibile conoscere tutte le parole che compongono l’italiano, e che sia molto comune scoprirne sempre di nuove: proprio per questo, oggi andiamo a conoscere meglio il termine guazzare.

Origine e significato della parola guazzare

Guazzare rientra in quei termini arcaici caduti in disuso, e sostituiti da una parola più moderna: guazzare, infatti, altro non vuol dire che sguazzare, termine che indica il camminare o nuotare nell’acqua o in un’altra sostanza liquida, come per esempio il fango.

Se sguazzare, oggi, è una parola molto specifica e legata a questo particolare significato, l’arcaico guazzare può indicare anche significati diversi: ad esempio, guazzare può essere riferito anche a un liquido che si muove dentro un recipiente non pieno, ovvero “guazza” all’interno di esso.

Entrambe le parole, invece, – sia l’arcaico guazzare che il moderno sguazzare – possono essere utilizzate in senso figurato: uno degli utilizzi più comuni è legato all’immagine di una persona molto ricca, e per indicare che è in possesso di molto denaro si dice che “guazza/sguazza nell’oro”.

Infine, guazzare è un termine che è tipico anche del dialetto toscano, e non è una sorpresa visto che proprio da esso si presume derivare l’intera lingua italiana.

In toscano guazzare è un termine molto specifico che viene usato legato al cavallo: “guazzare il cavallo”, infatti, vuol dire portare l’animale in un fiume o corso d’acqua per farlo rinfrescare e abbeverare.

Esempi di frasi con la parola guazzare

  • Sì grosso era il fiume, e sì corrente, Che chi lo guazza è pazzo, e se ne pente (Berni)
  • Smettila di guazzare quel recipiente, abbiamo capito che è mezzo vuoto.
  • Dovevamo riempire il bottiglione, invece abbiamo fatto guazzare il vino nel barile inutilmente.
  • Quell’uomo è talmente ricco che guazza nell’oro!
  • Vado a guazzare il cavallo nel fiume, così si rinfresca da questo grande caldo.

Sinonimi di guazzare

Tra i sinonimi più diffusi di guazzare troviamo: sguazzare, diguazzare.

Danila:
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