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Spesa online: come portare in tavola prodotti biologici grazie alle consegne a domicilio

Fare la spesa online porta innumerevoli vantaggi: primo fra tutti, la comodità di avere, praticamente a portati di clic, una grande varietà di prodotti senza doversi spostare da casa. In secondo luogo, spesso si trovano anche tipologie di cibi non sempre disponibili al supermercato di zona e, tra questi, quelli derivanti da coltivazione biologica.

Non una semplice moda, quindi, ma una maniera sana di mangiare frutta, legumi e verdura, ma anche olio, pasta, dolci e persino conserve. Naturalmente occorre sempre visionare i portali ove siano ben visibili le certificazioni necessarie a norma di legge e le modalità di consegna.

Come scegliere online i migliori prodotti biologici

Uno dei portali di riferimento nella vendita di alimenti biologici è www.panierebio.com, dove è possibile acquistare prodotti di prima qualità a prezzi vantaggiosi.

Rivolgendosi al team di Paniere Bio si avrà la garanzia di poter gustare alimenti ricercati, che mantengono le proprie proprietà organolettiche grazie all’estrema cura e all’attenzione che ciascun esperto pone nella loro raccolta e nel successivo confezionamento.

Scegliere i prodotti biologici migliori, grazie a siti come questo, diventa così semplice e intuitivo e apre veramente a numerose possibilità: se sono presenti categorie correttamente suddivise e il tutto è corredato da recensioni dei clienti, poi, è ancor più semplice.

La maggior parte dei portali può richiedere una registrazione a mezzo di username e password, con l’inserimento della propria mail: in questo modo, si potrà gestire il proprio account per inserire o rimuovere indirizzi di consegna e persino i metodi di pagamento preferiti.

Il resto avviene come una qualsiasi altra spesa online, potendosi orientare tra frutta e verdura di stagione, per le quali quindi vi sarà l’indicazione precisa della disponibilità del momento. Mele, arance, kiwi, ma anche mandorle, noci e arachidi sono vendute al chilo o persino a grammi, nel caso della frutta secca; per quanto concerne la verdura si va dalla classica lattuga alle melanzane, le zucchine, le carote, fino a sapori più decisi per insaporire i piatti come le cipolle, gli agli, lo zenzero o i cipollotti.

Cereali e legumi possono a loro volta godere di una coltivazione biologica ed essere proposti al naturale, come nel caso dei ceci, delle lenticchie, dei fagioli o delle fave oppure essere l’ingrediente principale di pasta secca di grano anch’esso rigorosamente bio (in tal senso si trovano anche ottime farine). Non fanno eccezione spezie e condimenti come gli ottimi sughi pronti o persino bevande quotidiane quali il vino e il caffè.

Come avvengono le coltivazioni biologiche

Il rispetto dell’ambiente e della salute sono alla base dell’agricoltura biologica e ciò include l’uso estremamente limitato, o persino bandito di qualsiasi sostanza chimica che possa essere potenzialmente dannosa. In realtà, conoscendo a fondo le peculiarità del terreno e del clima in cui si effettuano le coltivazioni, si può dare vita a prodotti sani intervenendo solo con elementi naturali.

Ad esempio, vi sono terreni che organicamente si prestano meglio agli alberi da frutto, altri più adatti ai cereali e altri ancora perfetti per produrre pomodori in pieno sole (tipicamente al sud Italia). Grazie all’alternanza di diverse colture, poi, la terra ha modo di rigenerarsi e di diventare più fertile, avendo cura di seminare, occasionalmente, prodotti come la colza o il trifoglio: si tratta anche di un buon metodo per produrre compost, ovvero una miscela del tutto naturale di elementi fertilizzanti (inclusi il terriccio e la legna), specie se non sono presenti allevamenti animali.

Nonostante tutte le accortezze, purtroppo alcune piante sono soggette all’attacco di determinati parassiti ma spesso è possibile ovviare promuovendo il proliferarsi di insetti antagonisti che se ne cibino per eliminarli. Infine, molto usata in agricoltura biologica è anche la pacciamatura, ovvero la copertura del terreno con erba e fieno atta sia a preservarlo dalle erbe infestanti che dal freddo.

Marco:
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