Vino rosso siciliano DOCG: come si chiama? Che caratteristiche ha?

di | 18 Mar 2023

Il vino rosso siciliano DOCG offre un insieme di complessità e armonia. Fra i più amati in tutto il mondo, questa tipologia di vino, l’unica del territorio ad avere la denominazione DOCG, ha determinate caratteristiche che adesso andremo a conoscere meglio.

Come si chiama il DOCG

Prima di conoscere i dettagli su questo vino è importante sapere che esso si chiama “vino rosso Cerasuolo di Vittoria” ed è originario, appunto, della Sicilia. Nonostante il vino siciliano più apprezzato e conosciuto nel mondo sia il Nero d’Avola, il Cerasuolo di Vittoria è l’unico ad avere la denominazione DOCG.

Le caratteristiche del vino siciliano DOCG

La denominazione DOCG (Denominazione d’Origine Controllata e Garantita) rende il vino di Cerasuolo di Vittoria uno dei migliori vini rossi del nostro Paese. Esso nasce in diverse vigne della Sicilia orientale, precisamente nella provincia di Ragusa, in quella di Catania e in quella di Caltanissetta. Prodotto usando il Frappato e l’uve autoctone di Nero d’Avola, questo vino ha un colore rosso molto tipico, che varia dal rosso ciliegia al rosso violaceo, che diventa più simile al granato con l’invecchiare del vino stesso. Annusando questo vino è facile respirare odore di ciliegia e il suo sapore è morbido, armonico e pieno. Perfetto da servire intorno ai 12/14 gradi, questo vino aggrada anche i palati più esigenti grazie al connubio di sapori dati dalle fragole, dal tannino e dalle ciliegie, avvolti da un manto di vaniglia. Per gustarlo al meglio è consigliato un abbinamento fra il vino Cerasuolo di Vittoria e i primi piatti a base di carne fra cui involtini, spiedini e arrosto. Chi lo desidera, può abbinare il vino anche alle carni bianche o al pesce azzurro. Esso è particolarmente consigliato come abbinamento con il pesce spada, il branzino e la spigola. È anche possibile fare delle degustazioni di questo vino per scoprirne in prima persona le qualità ed eventualmente decidere di acquistarlo. Ci sono numerose cantine che offrono queste esperienze e, naturalmente, sono tutte dislocate in Sicilia.

Il vino Cerasuolo di Vittoria, inoltre, ha delle origini molto antiche. Esso era presente già nel 1607 quando donna Vittoria Colonna iniziò i lavori di piantagione nei terreni siciliani. Il nome “Cerasuolo” sembra provenire dalla parola dialettale “cerasa”, che vuol dire “ciliegia”. Tale termine è usato non soltanto in Sicilia ma in tutta la zona dell’Italia meridionale.  Possiamo dire, quindi, che questo vino è ben più di un qualcosa capace di mandare in visibilio anche i palati più esigenti ma porta con sé una lunga tradizione ed è l’abbinamento perfetto per tanti piatti diversi.