Oki e Tachipirina: quali sono le differenze? Quando e perché assumerli?

di | 30 Dic 2019

Oki e Tachipirina sono due tra i farmaci più comunemente presenti e utilizzati in tutte le nostre case. Ogni volta che abbiamo dolori, influenze, stati febbrili, mal di testa, mal di schiena o stati dolorosi che vanno dalla lieve all’intensa entità, come il mal di denti, facciamo riferimento a uno dei due.

Non sempre però, soprattutto quando due farmaci risolvono comunque la situazione di dolore, abbiamo presente la differenza tra i due. In questo articolo vogliamo quindi aiutarti a comprendere bene le differenze tra Oki e Tachipirina, parlare dei loro principi attivi e darti qualche dritta sul come, quando e perché assumerli.

Oki: principio attivo e quando assumerlo

L’Oki è un farmaco il cui principio attivo è il Ketoprofene. E’ un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS), derivato dall’acido propionico. La sua funzione è prettamente analgesica, antipiretica e di antiaggregazione piastrinica. Nonostante le sue molteplici applicazioni in caso di dolori di varia natura ed entità, il Ketoprofene viene utilizzato principalmente per la cura di artriti reumatoidi e osteoartriti.

L’Oki si utilizza soprattutto per i sintomi a breve durata, ideale per il dolore post-intervento, mal di testa e otiti. Dosaggi più elevati di Oki possono essere somministrati in caso di patologie più gravi di origine infiammatoria come artriti e artrosi. Il medicinale in forma iniettabile viene prescritto per il trattamento specifico del dolore neoplastico.

L’Oki è caratterizzato da un forte effetto analgesico, legato sia al suo effetto antinfiammatorio che all’effetto a livello del sistema nervoso centrale.

Tachipirina: principio attivo e quando assumerla

La Tachipirina è un farmaco il cui principio attivo è il Paracetamolo, in grado di promuover un effetto antidolorifico e antipiretico senza appartenere ai farmaci FANS. A differenza dell’Oki quindi, può essere utilizzato per ridurre il dolore, quando però non sono presenti stati infiammatori, perché non avrebbe effetto sulla causa del dolore ma esclusivamente su una blanda riduzione momentanea.

La Tachipirina, quindi il Paracetamolo resta il farmaco di prima scelta nel trattamento degli stati febbrili e del dolore in assenza di infiammazione. Può essere assunto a stomaco vuoto senza dare effetti collaterali.

Oki e Tachipirina: differenze

Abbiamo quindi detto che l’Oki, in parole povere, è un farmaco antinfiammatorio utilizzato nella riduzione e nel controllo degli stati dolorosi causati da infiammazioni, come ad esempio il mal di gola, il mal di denti, il mal di schiena provocato da infiammazioni a un nervo, come la sciatalgia.

La Tachipirina, seppur rappresenti un buon antidolorifico, è utile soprattutto come antipiretico o in caso di dolore non causato da infiammazione.

Una differenza importante è che la Tachipirina può essere assunta a stomaco vuoto, a differenza dell’Oki che necessita di essere utilizzato a stomaco pieno.

Possono essere utilizzati entrambi in casi di dolori come quelli mestruali o il mal di testa, ma in presenza di mal di denti, mal di schiena o mal di gola, è preferibile utilizzare l’Oki come antinfiammatorio e la Tachipirina come antipiretico, qualora l’infiammazione provochi anche febbre.