Come creare una strategia di investimento per iniziare a fare trading online

di | 5 Mag 2022

Una certa narrazione superficiale del mondo del trading online tende a rappresentare l’investitore come una persona animata da intuizioni fulminanti. In realtà, chi si occupa professionalmente di finanza, sa bene che le cose non stanno esattamente così. Certo, i trader più esperti si distinguono per una capacità di analisi che, in certi casi, sfiora il tempo reale. Allo stesso tempo però, per fare investimenti in maniera consapevole, occorre pianificare accuratamente ogni mossa. Ciò vuol dire selezionare attentamente gli asset, i mercati, e i broker: quelle piattaforme di trading che svolgono la funzione di intermediario.

Quando si sceglie di avvicinarsi al mondo degli investimenti online è però importante formarsi adeguatamente in modo da costruire delle strategie di investimento che consentono all’utente di valutare con attenzione tutte le opportunità offerte dai diversi mercati. Acquisire le competenze di base sul funzionamento del trading online è quindi fondamentale per operare in sicurezza e in autonomia. Il primo passo da compiere è quello di individuare l’intermediario migliore a cui affidarsi. Da questo punto di vista un aiuto arriva dal web, in particolare da portali specializzati come, ad esempio, piattaforme.it che mette a disposizione degli utenti guide, recensioni e approfondimenti dedicati, realizzati da esperti del settore.

Le due anime del trading online

Per fare trading in maniera efficace, occorre riuscire a fare convivere due attitudini apparentemente distanti. Gli investitori infatti, da una parte, devono essere in grado di leggere il mercato in maniera dinamica. Devono riuscire a individuare nel minor tempo possibile i fattori che potrebbero smuovere gli asset a cui sono interessati. Devono interpretare correttamente le loro quotazioni e, ovviamente, devono orientare le proprie scelte di conseguenza: ad esempio vendendo prima che il prezzo cali, o magari comprando finché il prezzo rimane sufficientemente basso.

Allo stesso tempo però i trader professionisti spesso entrano in Borsa con le idee già chiare sul da farsi. Qui entra in ballo il concetto di strategia di investimento: una specie di piano operativo che fornisce indicazioni di massima sulla tipologia di operazioni in linea con il singolo investitore. Come è facile intuire, realizzare correttamente una strategia di investimento può rivelarsi un aiuto decisivo. Si tratta infatti di un piano operativo che il trader terrà sempre a mente: anche e soprattutto nel caso in cui si trovasse di fronte alla possibilità di comprare, vendere o scambiare asset “imprevisti”.

Come creare una strategia di investimento

La strategia di investimento è uno strumento che deve letteralmente essere cucito su misura addosso al trader. Dunque non esistono strategie più o meno corrette, esistono soltanto strategie più o meno adatte ai diversi profili. Non a caso, per creare una strategia di investimento un utente deve proprio partire dalle sue caratteristiche finanziarie. Deve quindi tenere conto del proprio livello di esperienza del settore, così come deve mettere nero su bianco il budget che ha a disposizione. E, ancora, deve fissare i propri obiettivi e deve indicare il tempo che conta di impiegare per provare a raggiungerli.

Questi elementi costituiscono il cuore pulsante di una strategia finanziaria: appare dunque evidente che, cambiando anche soltanto uno dei valori di cui sopra, si arriverà anche a piani operativi diametralmente opposti. Ad esempio, un investitore che abbia poche risorse a disposizione, potrebbe creare una strategia orientata a generare guadagni sul medio o sul lungo periodo. Ciò vuol dire che, con ogni probabilità, finirebbe per optare per una diversificazione del proprio portafogli, magari ricorrendo a strumenti finanziari specifici come i CFD. Al contrario, un trader senza problemi di budget, ma con la necessità di ridurre i tempi al minimo, avrà bisogno di una strategia di investimento orientata al breve periodo. In questo caso, la soluzione potrebbe essere soffermarsi sulla compravendita diretta di asset di valore indiscusso, come ad esempio le materie prime o magari le criptovalute.