Macramè: come imparare le tecniche di lavorazione?

di | 28 Nov 2019

Non sempre per avere degli oggetti davvero particolari, bisogna spendere ingenti somme di denaro: basta un po’ di fantasia e di buona volontà per riuscire a sbaragliare tutti. Una delle tecniche più apprezzate, che permette di creare stupendi oggetti di decoro, è proprio la tecnica del macramè: questa tecnica permette di creare gli oggetti più vari, da tende a borsette. Oggi scopriamo insieme tutto sul macramè: come imparare le tecniche di lavorazione.La parola macramè deriva, probabilmente, dalla parola mahramatum la cui traduzione è fazzoletto: è una tecnica che affonda le proprie radici nella tradizione sumera i quali utilizzavano, appunto, questa tecnica per chiudere la parte terminale degli indumenti. Questa tecnica arrivò in Italia, precisamente a Genova, durante XI secolo: i marinai, bloccati sulle navi anche per mesi, utilizzavano questa tecnica per creare numerosi oggetti quali amache ma anche cinture o borse. Lentamente questa tecnica divenne sempre più rinomata, sviluppandosi nei monasteri di tutta Italia, ma furono soprattutto le donne liguri che la perfezionarono creando ornamenti per vestiti e per le lenzuola.

La tecnica del macramè è molto versatile, esistono infatti modelli per ogni esigenza: a seconda che voi siate dei principianti o degli esperti, o dell’oggetto che avete in mente di creare, troverete il modello adatto al vostro fine. Ad ogni modo è una tecnica abbastanza complessa in quanto richiede grande concentrazione al fine di non rovinare il lavoro appena fatto: in ogni caso non bisogna perdere la pazienza perché la tecnica diventa sempre più familiare e più facile da realizzare con il tempo.

Per tessere potrete utilizzare i più svariati tipi di filato, il cotone ma anche la lana ed inoltre imparare i diversi nodi che sono previsti in questa tecnica è di fondamentale importanza poiché questi andranno a determinare il tipo di composizione dell’oggetto. Il primo nodo da imparare viene chiamato nodo semplice o singolo e si realizza semplicemente annodando tra loro due fili e fermandoli.

Il lavoro verrà attuato con l’ausilio di una base rigida, infatti, per avviare il lavoro vi basterà appuntare il filo selezionato sulla base rigida in senso orizzontale: con un secondo filo create un asola e fatela scorrere al di sotto del primo filo fermato precedentemente e, portando il alto le due estremità di quest’ultimo, dovrete farle passare all’interno dell’asola creando così un nodo. Una volta fatto ciò, il gioco è fatto, potrete cominciare a dilettarvi con il macramè.