Lavorazioni meccaniche, l’importanza di usare il tutolo di mais

di | 26 Mag 2020

In una pannocchia di mais, il tutolo è quella parte che trattiene il chicco nella propria sede. Si tratta, quindi, di un prodotto del tutto naturale, biodegradabile e particolarmente resistente.

Una volta separato dalla pannocchia, il tutolo viene macinato e ridotto in granuli della calibrazione desiderata. Il prodotto così ottenuto viene chiamato anche granulato vegetale o granulato di cellulosa, ed è impiegato soprattutto nelle procedure di lavorazione meccanica a livello industriale, in merito al suo forte potere abrasivo e assorbente.

I granuli destinati a questo utilizzo si ottengono dalla corona del tutolo, la parte più dura, mentre con le parti esterne si ottiene un prodotto simile alla farina, impiego in prevalenza nel settore zootecnico, per l’alimentazione degli animali.

Le principali destinazioni di utilizzo del tutolo di mais

L’uso principale del tutolo di mais riguarda soprattutto l’industria meccanica, dove viene impiegato per effettuare operazioni di sgrassatura, lucidatura, levigatura e sabbiatura dei materiali metallici e del legno. Usato in quantità molto consistenti, i granuli di tutolo permettono sia di ripulire che di asciugare oggetti, componenti e superfici in metallo e minuterie di forma e caratteristiche diverse.

I granuli di cellulosa di mais possiedono un forte potere sgrassante ed evitano la formazione di macchie sulla superficie dei metalli: per tale ragione vengono utilizzati comunemente anche nel contesto delle lavorazioni artigianali di oreficeria e argenteria, mediante l’uso di apposite macchine a vibrazione, e per effettuare la lucidatura accurata di gioielli, manufatti e componenti tecnici.

L’azione abrasiva dei granuli ottenuti dal tutolo di mais è molto utile anche in edilizia per lavori di ripulitura e di restauro di superfici in marmo, legno, pietra o altri materiali.

In ogni caso, l’impiego del granulato di cellulosa non riguarda solo i processi industriali. Questo materiale viene usato, infatti, anche per la produzione di lettiere igieniche per animali domestici, nonché in orticoltura e florovivaismo, per la realizzazione di substrati e fondi drenanti, oppure come prodotto assorbente per contrastare la diffusione di essenze e di profumi.

Qualunque sia la destinazione di utilizzo del tutolo di mais, per ottenere il risultato migliore occorre partire da una materia prima di ottima qualità. Le tecniche di lavorazione del tutolo permettono di ottenere un prodotto granulare di diversa calibrazione, variabile, indicativamente, da 0,1 mm a 3 mm e oltre.

Tutolo di mais: le lavorazioni in cui viene impiegato

La vibrofinitura è una procedura meccanica che permette di rimuovere dalle superfici metalliche, dai manufatti in metallo e dalla minuteria i residui dei processi di lavorazione, quali possono essere lo stampaggio, il taglio e la fusione.

Questo procedimento si svolge con un’apposita macchina, utilizzando granuli di tutolo di mais combinati con sostanze chimiche apposite. Trattandosi di un prodotto naturale, l’uso del tutolo in tutte le operazioni di vibrofinitura, burattatura o sabbiatura non produce polveri potenzialmente dannose per la salute.

I granuli prodotti con il tutolo di mais vengono impiegati anche per la lucidatura di piccoli oggetti in argento, dei gioielli e degli accessori in acciaio o in altri metalli. Per esempio, questo prodotto viene spesso utilizzato nell’ambito della ristorazione per la lucidatura e asciugatura professionale delle posate. Inserito in una piccola macchina destinata a questa specifica funzione, il tutolo permette di asciugare perfettamente le posate, sia in leghe metalliche che in argento, prevenendo la formazione di macchie e i fenomeni di ossidazione.

Grazie all’uso del tutolo per la lucidatura delle posate, indicato con qualsiasi modello di macchina asciugatrice, si riduce notevolmente il tempo necessario assicurando la lunga durata nel tempo e la brillantezza del metallo.

Impiegando il tutolo di mais nelle lavorazioni meccaniche, quindi, si avrà la certezza di usare un prodotto in grado di offrire importanti vantaggi, rispettando al contempo anche l’ambiente, dato che si tratta di una sostanza biodegradabile.