Trinidad Scorpion: cos’è, utilizzi e tecniche di coltivazione

di | 10 Gen 2020

Il Trinidad Scorpion, con i suoi circa 2 milioni di Unità Scoville, è uno dei peperoncini più piccanti presenti al mondo, se non il più piccante. Pensa che quello che in Italia viene considerato tra i più piccanti, come quello calabrese, arriva a circa 10mila Unità Scoville. Viene chiamato Trinidad Scorpion perché la sua parte finale ricorda appunto la coda di uno scorpione o, secondo ipotesi più poetiche e creative, perché quando lo si assaggia per la prima volta, sembra di essere stati punti da uno scorpione.

Il Trinidad Scorpion è un peperoncino di origini venezuelane, arriva dallo stato di Trinidad and Tobago, o generalmente dalle regioni centro e sudamericane; è un capsum chinense ed è quindi appartenente alla stessa famiglia dell’habanero, altro peperoncino considerato tra i più piccanti esistenti.

Se sei un appassionato, o probabilmente un temerario, in questo articolo vogliamo darti qualche suggerimento per utilizzarlo in cucina e per coltivarlo al meglio nel tuo orto o sul tuo balcone, perché è una pianta che può prestarsi bene anche alla coltivazione in vaso. Mani lontante da naso e occhi, però.

Trinidad Scorpion: come utilizzarlo in cucina

Utilizzare in cucina un peperoncino piccante come il Trinidad Scorpion è sicuramente un rischio. Innanzitutto perché la capsaicina che contiene, ovvero il principio attivo che lo rende così piccante, annulla ogni altro sapore e poi anche perché non tutti i palati sono così forti da resistere a questo viaggio verso l’inferno, come spesso si sente dire a proposito di questo frutto così apparentemente carino e innocuo ma all’assaggio devastante.

Vediamo quindi come poterlo utilizzare in cucina senza correre troppi rischi.

Il primo trucco per utilizzare il Trinidad Scorpion in cucina è provare a diluirne la piccantezza senza intaccarne l’aromaticità. Quindi via libera a olii piccanti e marmellate. Soprattutto nelle marmellate, che prevedono un’alta presenza di acqua e zucchero, aggiungerne un po’ può essere un’idea decisamente sfiziosa e gustosa per accompagnare formaggi e crostini o per laccare succulente carni e grigliate. Una marmellata di peperoni e Trinidad Scorpion può essere perfetta per laccare ad esempio delle costolette d’agnello, che sono tendenzialmente dolciastre, o del maiale. 

Trinidad Scorpion: come coltivarlo

La parola d’ordine è: sole. Il Trinidad Scorpion per dare il meglio di sé ha bisogno di tantissimo sole e quindi una buona esposizione. Se vuoi coltivarlo in casa, innanzitutto dovrai scegliere un vaso di 20-40 cm di diametro con una buona profondità, almeno equivalente al diametro. Metti dell’argilla espansa sul fondo per garantire un bun drenaggio dell’acqua.

Se parti dalla semina, ricorda di farlo in primavera, non prima di febbraio-marzo comunque, e di tenere il vaso al caldo ed esposto alla luce diretta del sole. Se invece preferisci acquistare le piantine, aprile è il periodo ideale.

La pianta di Trinidad Scorpion raggiunge tranquillamente i circa 130 cm di altezza e i 65 cm di larghezza, quindi considera che ha bisogno di sufficiente spazio. Ti suggeriamo di un travasare più di una pianta per vaso così che abbia tutto ciò di cui ha bisogno per crescere sana e forte.

Il terriccio dovrà essere preferibilmente ricco e una concimazione con potassio ogni tanto farà bene alla pianta, mediamente ogni 2-3 settimane. Per quanto riguarda l’irrigazione, invece, ricorda che dovranno essere costanti e frequenti ma mai esageratamente abbondanti per evitare che le radici marciscano. Una buona regola è farsi aiutare dal terriccio in superficie: quando vedi che è ben asciutto, dai un po’ da bere alla pianta.

Seguendo queste indicazioni, potrai avere il tuo raccolto di Trinidad Scorpion tra settembre e ottobre. Una pianta in salute produce molti frutti, mediamente un centinaio all’anno.