Ideò un modello atomico: cosa si sa di Bohr? Per cosa è noto?

di | 7 Gen 2023

Niels Bohr è stato un fisico danese famoso per aver ideato il modello atomico inclusivo del principio di quantizzazione dell’energia che ha dato l’avvio alla meccanica quantistica. Premio Nobel per la fisica nel 1922, andiamo a scoprirne di più su questo fisico e sulla sua creazione.

Breve biografia di Niels Bohr

Niels Bohr è nato a Copenaghen nell’ottobre del 1885 da un fisiologo danese, nonché insegnante di Fisiologia presso l’università della città, e da una ricca borghese di origine ebraica la cui famiglia era molto nota nel mondo bancario. Niels aveva un fratello, Harald, matematico e calciatore della nazionale del Paese, che ha ricevuto anche una convocazione alle Olimpiadi. Sua sorella maggiore Hannah, invece, è divenuta nota per essere stata la pioniera nell’ambito dell’introduzione dell’educazione mista nel Paese.

Laureatosi presso l’università di Copenaghen nel 1911, con un’interessante tesi su come fosse impossibile spiegare i fenomeni magnetici con la fisica classica, Niels Bohr ha ottenuto una borsa di studio che l’ha portato a trasferirsi a Cambridge, dove sperava di collaborare con J.J. Thompson ai fini di proseguire le indagini sulla teoria dei metalli. Intanto, però, la fisica olandese Van Leeuwen formulò il teorema conosciuto proprio con il nome Bohr- Van Leuween, nato dalla tesi del giovane.

In Inghilterra, Bohr ha studiato dapprima con James Jeans e poi con Ernest Rutherford sotto la guida del quale Bohr si è occupato di vari esperimenti sull’assorbimento di particelle alfa da parte dell’alluminio. Egli stesso però li ha lasciati perdere per concentrarsi sul suo nuovo modello atomico. Questo è nato dalla teoria orbitale dell’atomo scoperta proprio dal suo insegnante.

Il modello atomico di Bohr

Bahr è partito proprio dalle teorie di Rutherford per pubblicare il suo modello della struttura atomica che prevedeva la teoria degli elettroni che viaggiano in orbite ben definite, corrispondenti a vari stadi di energia che ruotano intorno al nucleo dell’atomo. Egli introdusse, inoltre, quella che sarebbe diventata la teoria alla base della teoria dei quanti ovvero come un elettrone può cadere in un’orbita composta da alta energia, arrivando in una con l’energia più bassa, emettendo un fotone di energia definita.

Nel 1920 si è tenuto un incontro fra alcuni dei più grandi fisici dell’epoca, che includeva anche Bohr e Einstein e nel 1922 il fisico danese ottenne il premio Nobel per la fisica. Successivamente, egli sviluppò il principio di complementarità. Ciò che rende Niels Bohr davvero noto, tuttavia, rimane il suo modello atomico capace di spiegare le caratteristiche sperimentali dello spettro di emissione basandosi sulla teoria dell’esistenza di varie orbite composte da valori discreti di energia per l’elettrone.