Muffa nera: che cos’è? Come si forma? Quanto è dannosa?

di | 19 Lug 2023

La muffa nera che si va a formare sulla pareti della propria abitazione (o nella sede del proprio lavoro) può risultare dannosa per chi vi si trova, oltre a infastidire con il suo odore. Ma come si forma questa muffa? Come contrastarla? Quali danni può provocare alla salute dell’uomo?

Cos’è e come si forma

La Stachybotrys chartarum, nota semplicemente come muffa nera, è tra quelle più tossiche e causa vari problemi alla salute. Il suo elemento più distintivo è di sicuro il colore nero, dovuto ai funghi accumulati in una determinata area.

Essa può crescere su del materiale ricco di fibre (di legno o tessuto ad esempio) e umido, e si diffonde nel giro di uno o due giorni, ma a seconda delle spore che vi si accumulano, può essere più o meno veloce. Ovviamente, la sua estensione dipende anche dalla grandezza della superficie. Si forma, in particolare su superfici umide, magari soggette a perdite d’acqua o una ventilazione scarsa.

Quali sintomi provoca e come contrastarla

Questa muffa può essere davvero un killer invisibile, per via delle tossine che emana. L’intossicazione dovuta ad essa può presentare sintomi come eruzioni cutanee, starnuti frequenti, irritazioni agli occhi, affaticamenti e mal di testa cronici. Nella fase iniziale, tali malesseri possono essere leggeri, ma più si aspetta a curarli più è difficile contrastarli.

La cosa migliore da fare, per prevenire tali problemi, e fare attenzione all’umidità e alla ventilazione della propria casa o luogo di lavoro, usando anche delle vernici antimuffa e trovare in tempo il problema.

Se si mostrano comunque i primi sintomi dell’intossicazione, la cosa migliore da fare è rivolgersi a uno specialista, perché possa prescrivere la cura più indicata a seconda dello stadio a cui è arrivato il problema. Un rimedio consigliato spesso per l’intossicazione da muffa nera è l’estratto di alga marina marrone, ottima per depurare l’organismo, e che si trova facilmente in pasticche online oppure in erboristeria. E’ possibile usare spray nasali e antistaminici, sempre prescritti dal medico.

Mentre si cerca di disintossicarsi, è bene evitare cibi come formaggi, salumi, patate, zucchero, latticini e cereali raffinati. Non si dovrebbero assumere nemmeno gli antibiotici, perché eliminano batteri e i funghi possono proliferare.