Muore nella Boheme: in quale atto avviene la morte di Mimì? Qual è la trama dell’opera?

di | 25 Mag 2021

La morte di Mimì nella Bohème è di gran lunga uno degli eventi che spezza il cuore a tutti gli amanti dell’opera. Ma quando accade e qual è la trama di questa opera che non passa i secoli restando sempre attuale?

La storia della Bohéme

La Bohème è un’opera lirica di Giacomo Puccini suddivisa in quattro quadri principali. Oggi è popolare ma la sua nascita è molto burrascosa considerando che Leoncavallo – compositore e librettista – stava lavorando all’adattamento musicale della medesima opera. Quando Puccini viene a saperlo, non demorde e continua nel suo lavoro essendo molto sicuro dei suoi mezzi.

L’opera debutta il 1896 al Teatro Regio di Torino e il successo per il pubblico si rivela essere immediato mentre l’opera secondaria firmata da Leoncavallo si rivela essere buco nell’acqua dimenticata da tutti. Se il pubblico ama da subito quest’opera, la critica invece risulta essere molto fredda con storie che non avrebbero avuto un futuro certo.

I quadri e la morte di Mimì

Come accennato questa opera è suddivisa in quattro quadri principali che si svolgono come segue:

  • Quadro I

La scena si svolge in soffitta durante la Vigilia di Natale. Il pittore Marcello è in compagnia del poeta Rodolfo e si stanno scaldando vicino al caminetto, quando arriva anche il musicista Schaunard e il filosofo Colline. Un gruppo di amici che per farsi due risate decide di andare al Caffè Momus. Rodolfo grazie al suo intuito riesce restare a casa per conversare con la vicina di casa Mimì, ragazza giovane e graziosa.

  • Quadro II

Lo scenario si sposta al Caffè Momus con il gruppo di amici che ride e scherza. Rodolfo raggiunge loro presentando Mimì. Arriva anche Musetta che riesce ad attirare l’attenzione del suo ex amante Marcello e portarlo via dal locale.

  • Quadro III

È febbraio e le coppie convivono in mansarda seppur il tutto sia diventato molto difficile da sostenere. Musetta e Marcello litigano per l’ennesima volta e si lasciano, ma Rodolfo resta con Mimì che è malata di tisi.

  • Quadro IV

Tutti di nuovo in soffitta tra risate e divertimento, anche se la povera Mimì è oramai priva di forze: tutti sperano nella sua guarigione ma la giovane ragazza muore lasciando Rodolfo solo e disperato. In questo finale si notano gli amici di Rodolfo che fanno di tutto per sollevargli il morale. Ci sono scenari di speranza che inducono anche solo per un attimo nel credere che Mimì potrà sopravvivere mentre il medico sa che la giovane non potrà superare la notte. Un finale in cui i librettisti di Puccini si sono ispirati ad un romanzo di Murger con una versione teatrale che vede una Mimì che moriva in ospedale incentrando la storia negli ultimi istanti di vita della giovane.

Grande opera che ancora oggi si ripete nei teatri italiani e nel mondo mettendo l’accento su una storia che sembra non passare mai di moda. La morte di una giovane ragazza, un gruppo di amici che non si separa mai e l’aggrapparsi all’amore che sembra sempre l’antidoto a tutto: ma non questa volta.