Aumenta il numero di farmacie e parafarmacie online in Italia

di | 23 Nov 2022

Sempre più consumatori stanno scegliendo di comprare prodotti farmaceutici e parafarmaceutici online, un cambiamento di abitudini d’acquisto che sta trainando la digitalizzazione del settore. Secondo i dati di Farmakom, nei primi 9 mesi del 2022 il numero di webshop autorizzati è aumentato del 12,75%, passando da 1.200 a 1.353 e-commerce dello scorso settembre.

Si tratta quindi di 153 store online in più tra il 2021 e il 2022, considerando sia le farmacie che le parafarmacie online. Dal 2016, anno della liberalizzazione alla vendita su internet di farmaci SOP e OTC (senza l’obbligo di prescrizione medica e over the counter), la crescita del numero di punto vendita sul web è stata continua.

D’altronde, l’apprezzamento degli utenti è particolarmente elevato, come dimostrano le performance di webshop come la parafarmacia online FarmaGevi. Il portale propone un servizio veloce ed economico, con un catalogo di prodotti che comprende integratori e articoli per la cura del corpo, del benessere psicofisico e dell’alimentazione, oltre a un interessante blog informativo e un efficiente customer care.

Chi compra online prodotti farmaceutici e parafarmaceutici?

Senza dubbio, per chi non dispone di una farmacia o una parafarmacia vicino casa è utile poter acquistare prodotti per l’healthcare online, tuttavia non è questo il principale motivo che spinge le persone a preferire l’e-commerce. Secondo quanto emerso da una ricerca di LaSante.net, una farmacia online francese, oltre 9 clienti su 10 che comprano su internet hanno una farmacia vicino casa.

Questo dato evidenzia un aspetto importante legato alla preferenza del canale online, ossia la maggiore discrezione dell’acquisto presso uno store farmaceutico o parafarmaceutico digitale rispetto a quello in un negozio fisico. Ciò riguarda soprattutto alcuni tipi di prodotti che possono creare soggezione negli acquirenti, come i preservativi, i farmaci contro gli emorroidi, gli integratori per la caduta dei capelli o i medicinali per trattare disturbi come la stitichezza.

In queste circostanze i consumatori preferiscono rivolgersi al web invece che recarsi di persona in una farmacia o parafarmacia, un comportamento simile a quello degli utenti italiani. Sia in Francia che in Italia, infatti, la presenza di farmacie e parafarmacie è piuttosto capillare sul territorio, quindi è difficile immaginare delle persone che scelgono di comprare su internet per la difficoltà di raggiungere un punto vendita fisico.

Un altro aspetto interessante rilevato da LaSante.net riguarda l’età dei clienti di farmacie e parafarmacie online, con oltre il 67% degli acquirenti che hanno più di 45 anni. Nonostante l’acquisto online sia in genere associato ai giovani, in realtà molti adulti e anziani utilizzano questa opzione abitualmente acquistando prodotti per la salute e il benessere via web, una maturità digitale meno diffusa in Italia ma comunque in crescita rispetto al pre-pandemia.

Nel 2022 sono aumentati i clienti di farmacie e parafarmacie online

Altri dati interessanti sul settore dell’healthcare italiano arrivano dall’Osservatorio Digital Health & Pharma di Netcomm. In particolare, nonostante una contrazione del giro d’affari nel 2022 nel post-pandemia, con il ritorno all’acquisto presso gli store fisici, il numero di clienti di farmacie e parafarmacie online è aumentato rispetto al 2021, con un incremento del 12,5% nel 2022 in confronto all’anno precedente.

Nel dettaglio, in Italia si registrano 7,4 milioni di clienti abituali, ossia persone che comprano online almeno 4 volte l’anno, con un valore medio dello scontrino di 91 euro rispetto a 51 euro dei clienti sporadici. Tra i prodotti più acquistati ci sono le vitamine, gli integratori alimentari e gli articoli di ottica, come lenti a contatto e occhiali da vista, oltre ai farmaci senza prescrizione medica.

Per quanto concerne l’età dei consumatori degli store farmaceutici e parafarmaceutici, la maggior parte degli acquirenti ha meno di 44 anni, con una crescita di questa fascia d’età del 50% tra il 2019 e il 2022, arrivata a rappresentare oltre il 60% dei clienti totali. L’evoluzione del settore è senz’altro un fenomeno da valutare con molta attenzione, soprattutto nello scenario post-Covid, con l’uscita dall’emergenza sanitaria e la stabilizzazione delle abitudini dei consumatori.