Colore glicine: quali sono gli abbinamenti più adatti per l’arredamento di casa?

di | 28 Gen 2022

Il glicine è un colore molto peculiare e delicato che si avvicina al lilla e al violetto, ma è caratterizzato da una sfumatura unica. Nello specifico, il glicine è un mix perfettamente bilanciato tra blu, rosso e verde, con percentuali via via più basse di colore in questo esatto ordine. L’atmosfera che si può ricreare con questo colore in casa è perlopiù rilassante e d’ispirazione provenzale, grazie alla sua eleganza fresca. Oltre alle pareti, anche i mobili e altri elementi di arredo possono prevedere la tinta glicine.

Con delle pareti color glicine, i mobili abbinati possono essere ad esempio in legno scuro per creare un contrasto, ma vanno bene tutti i colori neutri dal beige al blu per quanto concerne, ad esempio, la tappezzeria di un divano o di un letto. Di sicuro, viene conferita una certa luminosità che può essere accentuata dalla presenza di una finestra. Normalmente lo si predilige per le stanze da letto o per un salotto, ma non è raro trovare pareti di questa nuance anche in una cucina. Laddove si desideri invece un bagno con le pareti glicine, il consiglio è quello di prediligere una tonalità più scura che possa contrastare con il bianco dei sanitari.

In linea generale, come anche per gli altri colori, sarebbe opportuno non impiegare un unico colore sia per le pareti che per i mobili, ma creare per l’appunto delle differenziazioni cromatiche che possano rendere gli ambienti eleganti, shabby o persino moderni con un tocco minimalista.

Come arredare con gusto gli ambienti della casa

La mobilia della camera da letto nel color glicine può contribuire a generare un senso di relax negli occupanti e spesso si possono ritrovare negli armadi, nei comodini e persino quale rivestimento di alcuni letti contenitore, sia in stoffa che in PVC. Come anche per le pareti, si possono bilanciare i colori abbinandoli a un bianco o a un classico color legno, spesso osando addirittura riportarlo sulle pareti: in tal caso, meglio optare, ad esempio, per finiture color glicine nei mobili. Si può trattare delle maniglie degli armadi o dei cuscini di un letto, evitando le tende che sono troppo accostate alla parete stessa.

In salotto, il color glicine può richiamare un ambiente rustico dal mogano al legno scuro e persino fino a contemplare il nero in un’ottica maggiormente moderna. Alternare questi colori significa, ad esempio, destinarli alla struttura di un mobile o di un divano, alla tappezzeria o anche a complementi quali i soprammobili. In generale, accostamenti eccellenti sono anche con i colori che compongono il glicine, quindi per l’appunto il blu, il verde e il rosso ma anche rosa, grigio (molto gettonato) e anche azzurro più chiaro.

I pensili color glicine in cucina danno un tocco vivace e casual che ha comunque sfumature chic, anche quando l’ambiente è un open space. Se però il salotto e la cucina sono una zona unica, occorre bilanciare bene i colori per non incorrere in un mix eccessivo, come già accennato. Naturalmente a essere in questa tinta possono essere anche altri elementi, quali credenze e persino tavoli e sedie, in alternanza con il bianco o con abbinamenti cromatici chiari per illuminare meglio la cucina.

Non è raro che il bagno presenti mobili ma anche sanitari glicine: quest’ultimo caso, naturalmente, è davvero particolare e necessita di controbilanciarsi con toni più netti che virano verso colori scuri. Qualora, invece, si prediligano i classici sanitari bianchi, ci si può davvero sbizzarrire con tappeti, mobiletti, tendine e persino asciugamani.

Il glicine è perfetto in ogni ambiente della casa oppure alternato tra camere, camerette e salotto con esclusione di cucina e bagno e viceversa.