Energia domestica: il futuro passa per le fonti rinnovabili

di | 14 Nov 2022

I combustibili fossili come carbone e petrolio hanno contribuito per molto tempo a produrre energia per il pianeta, ma le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: inquinamento, riscaldamento globale, aumento delle malattie croniche, disgelo dei ghiacciai, ecosistema dei mari in declino. Sono solo alcuni dei temi che stanno portando tutto il mondo ad accelerare il passaggio a energie green e quindi ecosostenibili, nell’interesse del pianeta e di tutti gli esseri viventi. L’energia rinnovabile può essere prodotta, per esempio, dal sole, dall’acqua o dal vento e può essere impiegata anche per uso domestico. A questo proposito, è possibile guardare alle offerte energia da fonti rinnovabili disponibili sul mercato, così da trovare la soluzione più in linea con le proprie esigenze.

Le principali fonti rinnovabili

Una delle fonti rinnovabili più utilizzate, e che occorrerà incrementare nei prossimi anni, è rappresentata dai pannelli solari o dai pannelli fotovoltaici. In molti si sono già avvicinati a questa tecnologia, magari anche solo quale integrazione alle energie classiche. La tecnologia è piuttosto semplice e si basa sul naturale irraggiamento del sole: per questo, in fase di montaggio, gli esperti valuteranno il posizionamento migliore per riceverne le radiazioni più a lungo possibile durante il giorno. I pannelli termici, in particolar modo, usano degli accumulatori al fine di produrre acqua o aria calda all’interno dell’abitazione mediante dispositivi adeguati, ad esempio a pompa di calore, su cui è possibile aggiungere anche la fonte green. I pannelli fotovoltaici, invece, usano celle in silicio per generare una reazione che produce energia elettrica continua, la quale muta in alternata per servire anche un’intera casa.

L’energia idroelettrica fornita a livello domestico da molte aziende, invece, si basa o sulla spinta meccanica di un corso d’acqua o dalla creazione artificiale di un bacino di raccolta (in alcuni casi, può trattarsi anche di un bacino naturale come un lago). Ovviamente, laddove l’acqua di un fiume scorre a una determinata velocità, produrrà energia cinetica, mentre si creeranno dei raccordi e dei “salti” idonei in quella dei bacini.

Infine, da non sottovalutare è l’energia eolica conferita dal vento, una delle più semplici, in termini di funzionamento: le pale dei dispositivi, girando, forniscono l’energia cinetica necessaria a essere convertita in elettricità. Naturalmente, nonostante sia inesauribile, la forza del vento è più facilmente sfruttabile in determinate zone, magari montuose o particolarmente esposte.

Altri metodi per risparmiare energia

Queste fonti rinnovabili, utilizzate da sole o in sinergia tra loro, possono diminuire considerevolmente il consumo in bolletta di quelle più costose e ridurre in maniera drastica l’inquinamento globale. Un guadagno da tutti i punti di vista, dunque, che avrà una transizione sempre più netta a seconda delle disposizioni stabilite a livello europeo e mondiale e dovranno portare a eliminare, idealmente entro il 2050, l’uso dei combustibili fossili più dannosi.

Ovviamente esistono anche altri metodi volti a risparmiare energia, sia essa quella classica che quella definita “verde”. Innanzitutto l’uso dei condizionatori, per raffrescare in estate e riscaldare in inverno, ormai passa quasi esclusivamente per le pompe di calore, che sfruttano l’acqua o l’aria per far funzionare i dispositivi di ultima generazione. Naturalmente, sarà fondamentale anche avere infissi idonei a trattenere l’aria fresca o l’aria calda, onde evitare sprechi.

Sempre a tale scopo, l‘uso degli elettrodomestici deve diventare consapevole e risultare ottimizzato, limitandolo solo al momento strettamente necessario, con basse temperature e cicli di lavaggio più brevi. Anche in una fase di transizione, infatti, le energie inquinanti si stanno continuando a integrare finché sarà necessario e limitarne i consumi non può che essere positivo.