Gestione del magazzino: cos’è lo stoccaggio merci?

di | 27 Giu 2022

Per qualsiasi azienda che si occupa della produzione e distribuzione, un elemento indispensabile per gestire correttamente tutta la parte di logistica è il magazzino. Bisogna avere una struttura sufficientemente ampia che permetta di organizzare al meglio i flussi in entrata e uscita nonchè la conservazione di tutti i prodotti al suo interno. La struttura deve dunque essere realizzata con criteri specifici con l’uso di materiali che mettono al riparo i prodotti stessi dalle oscillazioni termiche, dalla possibile presenza di umidità e altre condizioni che potrebbero comportare un deterioramento nel tempo.

Inoltre è fondamentale riuscire a disporre di un magazzino che sia ben strutturato e organizzato tenendo in considerazione la tipologia di articoli che devono essere stoccati. Inoltre l’organizzazione va gestita in funzione delle caratteristiche dell’edificio di cui si dispone. In particolare se vuoi organizzare al meglio il magazzino e gestire correttamente le attività, devi tenere in considerazione la natura dei prodotti per cui se si tratta di materiali infiammabili, se sono voluminosi e pesanti, se nella movimentazione è necessario disporre di macchinari specifici e molto di più. In funzione della natura degli articoli è anche possibile scegliere un edificio che abbia determinate caratteristiche perché non è impossibile pensare a un magazzino all’aperto oppure gestito attraverso silos e celle frigorifere. Tra l’altro si può anche prevedere una differenziazione del magazzino in ragione della gestione del flusso di materiale. In particolare se il magazzino viene utilizzato come luogo nel quale depositare per un lungo periodo di tempo determinati materiali, si parla di magazzino passivo mentre può essere anche un hub distributivo che funga da punto di appoggio per le varie fasi di produzione e di distribuzione. Tutti questi aspetti vanno considerati attentamente per poter gestire correttamente l’attività.

Le attività del magazzino

Per poter sfruttare al meglio il tuo magazzino e permettere all’azienda di beneficiarne, devi organizzare al meglio l’attività tenendo in considerazione una serie di processi che vanno effettuati. Innanzitutto il magazzino deve essere organizzato per poter ricevere merci in entrata e per poter effettuare un’azione di controllo e di verifica del materiale ottenuto. Inoltre bisogna pianificare le attività organizzative all’interno del magazzino per sfruttare correttamente lo spazio a disposizione ed evitare che non lo si sfrutti in maniera ottimale. In aggiunta ci sono le classiche operazioni da magazzino come lo smistamento dei prodotti, lo stoccaggio, l’operazione di picking o quella di evasione di un ordine inoltrato da un cliente. Se tutti questi processi non vengono organizzati in maniera corretta ci saranno delle ripercussioni negative sull’attività imprenditoriale con relativo aumento dei costi. Per la gestione logistica  e nello specifico una corretta pianificazione delle varie attività del magazzino, ci si può rivolgere a un’azienda specializzata come Gruppo Logistico Out-Log. C’è poi da considerare che quando arrivano nuove merci del magazzino, bisogna gestire anche delle esigenze di natura burocratica per cui oltre allo scarico fisico dei prodotti utilizzando dei macchinari adeguati, bisogna anche procedere con la registrazione dei documenti di trasporto ed effettuare il controllo quantitativo e qualitativo della merce arrivata altrimenti potrebbero esserci delle ripercussioni sull’attività imprenditoriale. Tutto va gestito con tempistiche adatte altrimenti il rischio concreto è di una congestione delle attività imprenditoriali e una serie di problematiche che si concateneranno una dietro l’altra.

L’area di stoccaggio

Una zona fondamentale del magazzino per poter gestire gli arrivi di nuovi prodotti e l’invio delle spedizioni ai clienti, è l’area di stoccaggio. Si tratta di una parte presso la quale avviene la conservazione dei materiali fino a che non si decida di eseguire il prelievo per gestire un ordine oppure per avviare un’altra attività di produzione. L’area di stoccaggio la devi organizzare in maniera funzionale permettendo un facile processo di picking. L’organizzazione deve essere tale per cui per ogni prodotto bisognerà effettuare una scelta tenendo in considerazione la sua natura, il tipo di imballaggio, le caratteristiche tecniche e alcuni particolari requisiti che riguardano la temperatura, il livello di umidità, le vibrazioni e il rischio di deperibilità.

Come effettuare lo stoccaggio

I metodi di stoccaggio sono stati oggetto di discussioni e di studi approfonditi. Una delle metodologie più semplice utilizzata nei principali magazzini è il cosiddetto posizionamento accatastato. Nel magazzino vengono introdotte delle apposite scaffalature e i pallet vengono posizionati direttamente sul pavimento per ottenere degli accumuli in pile. Naturalmente si creano delle corsie tra le varie zone per consentire agli addetti di poter effettuare in maniera semplice e agevole l’operatività di picking. L’approccio in pratica permette all’azienda di risparmiare sui costi garantendo un elevato grado del coefficiente di sfruttamento superficiale e volumetrico, ma ci sono anche dei limiti che devono essere tenuti in considerazione. In particolare ogni catasta deve essere costituita da unità di carico omogenee altrimenti ci sono dei problemi.

C’è poi da fare i conti con una ridotta capacità di movimentazione del materiale all’interno del magazzino e il prelievo del materiale può avvenire soltanto con la tradizionale sequenza LIFO, l’ultimo ad accedere sarà il primo a poter essere prelevato. Inoltre c’è anche un problema legato alle caratteristiche dell’ambiente perché c’è una scarsa ventilazione per i prodotti. Una sorta di evoluzione di questo metodo è quella che viene vista con una procedura di efficientamento a sei fasi. Si parte da un’attenta analisi per selezionare le esigenze di stoccaggio dividendo i materiali per classi oppure in maniera casuale. Le zone di stoccaggio vengono suddivise così in aree del magazzino e vengono assegnate a determinati prodotti. Una procedura che richiede la massima attenzione ma che in realtà permette di gestire in maniera più oculata le merci. C’è poi una soluzione alternativa che prevede un largo utilizzo di scaffalature specifiche. Si tratta per lo più di strutture metalliche realizzate con l’obiettivo di permettere una corretta conservazione dei vari prodotti. La scaffalatura può essere di tipologia statica oppure dinamica a seconda delle caratteristiche dei materiali. Inoltre si fanno apprezzare per la loro versatilità e sono facilmente adattabili a ogni unità di carico.