In forma grazie agli sport fluviali

di | 30 Apr 2019

L’acqua rappresenta non soltanto un elemento vitale ma anche un ottimo metodo grazie al quale tenersi in forma praticando una serie di discipline incentrate sugli sport fluviali. Ma quali sono le pratiche sportive praticabili sfruttando la corrente dei fiumi?

Alla scoperta del Rafting

La disciplina sportiva del Rafting consiste nel percorrere discese fluviali all’interno di un gommone in grado di contenere al suo interno un’intero equipaggio formato da circa 6/7 persone. Per vivere un’emozionante attività sportiva come questa, all’insegna dell’adrenalina, non occorre una preparazione fisica specifica, mentre si renderà indispensabile saper nuotare al fine di compensare le eventuali cadute in acqua lungo il percorso.

Tra i percorsi più gettonati all’interno della disciplina del Rafting si trova soprattutto il tratto tra Balmuccia e Varallo, il quale ha reso il fiume Sesia uno dei più importanti a livello europeo, integrando larghi tratti e discese praticabili a bordo del gommone.

La disciplina sportiva dell’hydrospeed

L’Hydrospeed consiste in un’altra disciplina sportiva fluviale, rappresentante un livello di difficoltà superiore rispetto alla pratica analizzata in precedenza a boro di un gommone. La pratica sportiva dell’Hydrospeed prevede l’impiego di un bob galleggiante, seguendo la scia guida dell’apripista, in manovre eseguite tramite le oscillazioni del proprio peso corporeo, sotto la necessità di indossare anche pinne da sub.

Iscrivendosi ai vari centri ufficiali per la pratica dell’Hydrospeed saranno richieste espresse capacità tecniche, fornendo il materiale necessario compreso di casco protettivo, salvagente, muta, giacca ad acqua e calzari. I percorsi attraversati prevedono le stesse mete del Rafting, per una durata complessiva pari a 3 ore di attività.

Il Canyoning: in che cosa consiste

La disciplina sportiva fluviale del Canyoning consiste consente di avventurarsi all’interno delle gole, delle cascate e degli scivoli naturali più estremi affrontando percorsi quali l’Artogna, il Rio Laghetto, il Nonay, il Sorba dove l’erosione naturale ha creato un insieme di discese vertiginose. Le diverse associazioni sportive mettono a disposizione dei praticanti tutto il materiale necessario quale salvagente, casco, corde, muta, giacca ad acqua nel rispetto del regolamento sulla sicurezza.

Il Canyoning viene inoltre ribattezzato anche come ‘torrentismo’ percorrendo un ambiente naturale detto ‘forra’, presentando una natura inospitale caratterizzata da pendenze estreme e ostacoli naturali quali rocce, cascate, scivoli, laghetti e corridoi. La disciplina sportiva fluviale si svolge in gruppi da 6/8 partecipanti ciascuno, denominati a loro volta ‘torrentisti’, destreggiandosi anche in un percorso progressivo a ritroso.

Nonostante il grado di difficoltà il Canyoning non risulta necessariamente uno sport estremo, suddiviso in percorsi adattati alle abilità dei partecipanti nel rispetto dei principianti alle prime lezioni, necessitando tuttavia di una buona preparazione atletica fisica estesa anche alla pratica de nuoto.