Perché visitare il Museo nazionale del cinema di Torino

di | 2 Lug 2019

State pensando di organizzare una vacanza, oppure un weekend, all’interno della città culturale di Torino? Una delle mete imperdibili per tutti gli appassionati di cinema e spettacolo è senz’altro il Museo nazionale del cinema. In virtù della ricchezza del patrimonio artistico il museo torinese dedicato al cinema risulta uno dei siti più importanti al mondo.

Ospitato all’interno della Mole Antonelliana, il Museo nazionale del cinema di Torino merita di essere visto almeno una volta nella vita. I percorsi presenti all’interno della struttura portano il visitatore direttamente dietro alla macchina da presa, compreso un itinerario interattivo suggestivo.

Storia e iniziative del museo

Il Museo nazionale del cinema di Torino nasce da un progetto del 1941, grazie all’impegno della storica del cinema italiano Maria Adriana Prolo. Con il sostegno di diversi esperti del settore il progetto venne finanziato da diversi contributi, grazie ai quali acquistare cimeli appartenenti al mondo del cinema e documentazioni storiche. Al termine della Seconda Guerra Mondiale il Museo nazionale del cinema di Torino ospitò diverse mostre e rappresentazioni, mentre nel 1953 la ricchezza delle opere presenti venne trasferita all’interno della Mole Antonelliana.

Il Museo nazionale del cinema di Torino venne chiuso al pubblico nel 1953 per ragioni legate alla sicurezza in seguito all’incendio scoppiato nel Cinema Statuto, fino alla sua collocazione definitiva presso la Mole Antonelliana dal 1955 ad oggi. Il museo ospita diversi eventi culturali di notevole importanza, sia a livello nazionale che internazionale, promuovendo ricerche a fini della conservazione e dello studio del materiale.

L’allestimento interno del Museo nazionale del cinema torinese è stato curato dallo scenografo svizzero François Confino, sovrapponendo differenti livelli culturali sulla base della stessa struttura storica. Il mix tra l’impatto scenografico e scientifico risulta perfettamente bilanciato. I piani si suddividono in categorie di riferimento come l’Archeologia del Cinema, dove sperimentare dal vivo otto aree tematiche.

Il piano dedicato all’Aula del Tempio si concentra sui grandi generi cinematografici, compreso il cinema italiano muto. Particolarmente caratteristica e scenografica anche la Rampa elicoidale, che risale fino alla cupola della Mole Antonelliana, ricreando lo stesso effetto visivo di una pellicola srotolata. Per ammirare l’industria e le componenti del cinema si trova l’area adibita alla Macchina del Cinema, fino ad arrivare alla Galleria dei Manifesti, dove ripercorrere tutta la storia del settore.

Nel corso degli ultimi anni il Museo nazionale del cinema di Torino si trova impegnato attivamente nel recupero delle pellicole cinematografiche, restaurando quelle che sembravano a tutti gli effetti materiali inutilizzabile.