Pirite: proprietà, benefici e descrizione

di | 1 Lug 2020

Molto diffusa e molto comune in natura, la pirite in passato è stata spessa confusa per oro a causa del colore piuttosto simile e della sua estrema brillantezza, tanto da essere ribattezzata “l’oro degli stolti”.

Appartenente alla classe minerale dei solfiti, è composta da disolfuro di ferro, e proprio per questo è molto nota per la sua capacità di generare scintille se colpita con un oggetto metallico. Il suo elemento dominante è il fuoco, e i suoi utilizzi sono dei più vari.

Caratteristiche e storia della pirite

Il nome pirite deriva dal greco pyr, che significa fuoco: è proprio questa la peculiarità principale della pietra, il suo stretto legame con il fuoco e la facilità con cui produce scintille se battuta con del metallo. Proprio per la sua composizione chimica può avere anche un odore spiacevole: quando si riscalda con una fiamma viva, infatti, rilascia un lezzo sgradevole dai toni dello zolfo.

Questo si deve alla sua origine magmatica, che è il motivo per cui è molto facile da trovare nei pressi di vulcani e terme, anche se esistono numerosi giacimenti di sedimentazione: l’Italia, per esempio, ne è ricchissima in Piemonte e soprattutto in Toscana, mentre i maggiori produttori esteri sono Stati Uniti, il Giappone e la Spagna.

Per questo suo stretto legame con il fuoco, la pirite era già conosciuta nell’Età della Pietra, mentre fu usata dai Maya e dagli Aztechi per costruire specchi nei quali divinare e fu considerata dai Nativi Americani come una pietra di magia e potere.

Durante il periodo di crescita del settore industriale, s’iniziò a usare la pirite per estrarre il ferro, ma non si rivelò una scelta efficace perché il materiale che si ricavava era altamente ricco di zolfo e incline all’ossidazione.

In ambito chimico la pirite ha avuto decisamente più successo, perché serve a produrre l’acido solforico, mentre in campo edile viene usata in polvere per la creazione del cemento e per migliorare la potenza sia dei pannelli fotovoltaici sia delle batterie al litio.

Proprietà e benefici

Proprio per il suo legame con il fuoco, la pirite è stata studiata a lungo all’interno della cristalloterapia: secondo questa disciplina è un minerale che si collega al terzo chakra e che indica energia e forza, motivo per cui ha un buon effetto sul rafforzamento della mente.

Proprio per queste sue peculiarità viene usata come catalizzatore di forze vitali e come arma conto paure, dubbi e frustrazioni, oltre che come amuleto capace di incrementare la ricchezza economica.

Questa sua capacità di guarigione spirituale si riflette anche sul fisico: la pirite, infatti, viene ritenuta in grado di accelerare la cura di stati infettivi e infiammatori, ma anche per rendere più forti la respirazione e la circolazione, e per rinforzare il sistema immunitario.

Inoltre, secondo la cristalloterapia, la pirite è la pietra ideale per gli studenti e per tutti coloro che svolgono delle attività in cui si sforzano molto la mente e il ragionamento: indossare un gioielli di pirite, o tenere il minerale sulla scrivania, stimolerebbe infatti la creatività, e renderebbe lo svolgimento dei compiti più immediato ed efficace.