Teti: storia nella mitologia e nell’arte

di | 15 Mar 2021

Teti ovvero la ninfa dal dono della metamorfosi. Qual è la storia e cosa si racconta di lei? Ecco quello che è emerso nel tempo.

Teti – chi è la ninfa

La mitologia greca regala non poche storie dettate dall’immaginario classico che pone al centro i Dei dell’Olimpo e le creature che vi abitano e che creano storie straordinarie. Le figlie di Nereo e Doride sono discendenti dall’Oceano ed erano dotate di una bellezza fuori dal normale, tanto che le donne mortali erano irose e invidiose di questo dono particolare.

Ma si parla di una delle figlie di Nereo ovvero Teti – Tedide – che possedeva il dono innato della metamorfosi. Zeus rimane affascinato dalla sua bellezza e dal suo dono e si innamora così tanto della ninfa da volerla sposare.

Esiste una versione della storia molto celebre che indica che Temi abbia convinto il padre Zeus a rinunciare a queste nozze così da non scatenare alcuna guerra. Infatti anche Poseidone voleva sposare Teti.

Sempre nella storia si legge che Prometeo viene a conoscenza della profezia che riguarda la ninfa dell’oceano, rimanendone paralizzato. Si narra che le Moire abbiano visto che la ninfa avrebbe generato un figlio molto potente molto più valoroso del padre. Temendo che questo bambino potesse rappresentare un vero pericolo per l’Olimpo avvisa di figli di Crono: riscatta così la sua liberazione. Zeus e suo fratello fanno un passo indietro e non sposano la bella ninfa, salvando il loro regno da un possibile attacco. La ninfa sposa un mortale e la potenza del figlio cade sul genere umano con il piccolo Pelide.

Teti – il matrimonio con un umano

Il saggio Centauro Chirone ha manifestato una certa riluttanza nel far sposare il Re di Fidia con una dea come Teti. Mentre lei raggiunge la riva a cavallo di un delfino, il Re di Fidia è nascosto ma rimane completamente folgorato da una bellezza fuori da ogni regola.

Mentre lei si addormenta nuda sulla riva, Peleo la porta in una grotta: lei si svincola trasformandosi immediatamente in un serpente e poi nel fuoco. Un combattimento tra umano e ninfa che si trasforma in passione.

Si sposano così davanti alla grotta di Chirone, ma Eris – non invitata alla celebrazione – dalla rabbia lancia il pomo d’oro generando un effetto domino devastante con la distruzione di Troia e una guerra che entra nella storia.

L’unione di Teti e Peleo genera sette figli tra i quali Achille condannato a vivere tra i mortali: per colpa dell’interruzione di Peleo durante il rito di divinazione, il fuoco eterno degli Dei non riesce ad agire sul tallone – così da decretare un destino scritto nella storia.

La donna intercede nel tempo nel futuro del figlio, conoscendo già quello che potrà accadergli essendo vulnerabile. Per questo chiede a Zeus di poter avere armi e spade per andare a combattere durante la guerra di Troia.

La storia oramai è scritta e la donna non ha potuto proteggere uno dei suoi più valorosi figli. Avesse sposato Zeus come sarebbe andata tutta la vicenda?