Rsa: quali strutture in Lombardia per anziani non autosufficienti e con patologie?

di | 17 Apr 2023

In Italia sono presenti 5 milioni di persone non autosufficienti secondo gli ultimi rilevamenti Istat, il 38% dei quali ha oltre 75 anni d’età e vive da solo in casa (2,6 milioni di persone). Gli anziani non autosufficienti presenti nelle RSA sono circa 233 mila su un totale di 275.473 persone, rappresentando dunque oltre l’83% di tutti gli anziani ospitati e assistiti nelle residenze sanitarie assistenziali.

Soltanto in Lombardia ci sono circa 367.000 over 65 non autosufficienti, ovvero con limitazioni funzionali che necessitano di cure e assistenza continua, secondo quanto rilevato dal Dipartimento Welfare FNP CISL pensionati Lombardia. In base agli ultimi dati, nella regione si trovano 708 strutture assistenziali per anziani, di cui il 9% sono RSA pubbliche, il 22% RSA private e il 69% RSA private no profit, con un’offerta complessiva di 64.431 posti letto.

Le RSA in Lombardia offrono un servizio essenziale per l’assistenza socio-sanitaria degli anziani non autosufficienti e con patologie, ossia che hanno bisogno di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa a tempo pieno che difficilmente può essere organizzata a domicilio.

Ovviamente è fondamentale scegliere la struttura più adatta, valutando con attenzione una serie di aspetti fondamentali, come la qualità dell’ospitalità e dei servizi sanitari, la presenza di personale qualificato per le patologie dell’anziano e gli spazi messi a disposizione per le visite e le attività ricreative.

Le migliori RSA in Lombardia per gli anziani non autosufficienti e con patologie

Tra le migliori strutture per l’assistenza degli anziani non autosufficienti e con patologie ci sono le RSA in Lombardia di Anni Azzurri, un importante presidio nel territorio in grado di offrire diverse soluzioni di ricovero.

Anni Azzurri gestisce 17 residenze per anziani a Milano, Brescia, Bergamo, Como e provincia, dove usufruire di percorsi di stimolazione e socializzazione personalizzati, servizi sanitari d’eccellenza ed équipe multidisciplinari in grado di trattare tutte le patologie dell’anziano, comprese demenze senili e la malattia di Alzheimer (per maggiori informazioni clicca qui).

Molte patologie degli anziani, infatti, richiedono un approccio multidisciplinare che interessa specialisti di diverse aree, tra cui medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, educatori professionali e operatori socio-sanitari qualificati e competenti. Per esempio, come specificato dall’Istituto Superiore di Sanità, il trattamento della patologia di Alzheimer comporta sia una terapia farmacologia che non farmacologica, incentrata su attività specifiche come la terapia di orientamento alla realtà per migliorare il benessere del paziente rispetto alla propria vita personale, allo spazio e all’ambiente che lo circonda.

In altre patologie trovano spazio altre attività di supporto alle terapie farmacologiche, come la pet therapy, l’ortobotanica e la musicoterapia, tutte orientate alla stimolazione delle persone affette da malattie neurodegenerative o altri tipi di patologie croniche.

Per questo motivo, la scelta della RSA giusta in base alla patologia è una decisione importante e delicata, che richiede un’attenta valutazione dei servizi offerti dalle diverse strutture per anziani. Informandosi bene, infatti, è possibile assicurarsi di individuare la soluzione migliore per il benessere del proprio caro, affinché riceva le cure e l’assistenza di cui ha bisogno.

Come funzionano le RSA in Lombardia per gli anziani non autosufficienti con patologie

Le residenze sanitarie assistenziali sono strutture per anziani non autosufficienti che garantiscono interventi mirati alla promozione del benessere, al miglioramento dell’autonomia, laddove possibile, e alla cura delle malattie croniche degli ospiti.

Le RSA in Lombardia sono sia pubbliche che private, accreditate e non. Nelle RSA pubbliche e private accreditate soltanto una parte dei costi è a carico degli ospiti o dei Comuni di residenza, mentre l’altra è sostenuta dal Fondo Sanitario Regionale. Nelle RSA che non hanno un contratto con la ATS (Agenzia di Tutela della Salute), i costi sono interamente a carico degli ospiti o dei Comuni di residenza.

Quando un anziano non è più autosufficiente e non può permanere in casa, per esempio usufruendo delle cure e dei servizi forniti al proprio domicilio, può contattare direttamente la RSA per ricevere informazioni sul ricovero.

Qualora non fosse in grado di coprire tutti i costi, invece, può rivolgersi all’assistente sociale del proprio Comune di residenza. Tra le agevolazioni disponibili c’è il regime di accreditamento, ovvero una convenzione con l’ASL di riferimento richiesta dalla struttura che in Regione Lombardia non richiede il convenzionamento con la ASL da parte dell’utente.

Ove previsto, la quota sanitaria della RSA viene pagata dall’ASL se l’anziano è in possesso di determinati requisiti, mentre la quota sociale o alberghiera è a carico dell’utente, ma in determinate condizioni di difficoltà economica il Comune di residenza può coprire tutto o parte dell’importo. Il convenzionamento con il Comune può essere ottenuto se si versa in gravi condizioni di indigenza, rivolgendosi ai servizi sociali del proprio Comune. In base alla disponibilità e alle modalità di ingresso, i tempi di ricovero possono andare da 2 a 10 giorni.