Trend in aumento per gli integratori da affiancare alla dieta ipocalorica

di | 6 Mar 2021

La qualità del cibo non è importante solo perché può aiutare a mantenere in salute il proprio organismo, ma anche perché gli alimenti più sani possono portare ad avere un maggiore senso di sazietà, pur contenendo meno calorie.

Quando si vuole intraprendere un percorso dimagrante, spesso si pensa che se un cibo fa bene lo si può mangiare in quantità. Le diete ipocaloriche possono non dare i risultati sperati, perché molte volte si esagera con il consumo di cibi ritenuti salutari dimenticando la quantità di calorie che contengono.

Per questo motivo è sempre bene affidarsi a esperti nutrizionisti che possano guidare verso un corretto piano alimentare da seguire, al quale affiancare l’utilizzo di integratori alimentari e consigliare dei buoni esercizi fisici da praticare anche in casa. 

La dieta ipocalorica può provocare danni?

Qualsiasi regime alimentare se troppo restrittivo può portare all’eliminazione di alimenti che possono essere utili per il fabbisogno dell’organismo. Quando si eliminano questi cibi, si riduce la quantità di alimenti che si mangiano normalmente, nella convinzione che si possano ottenere dei benefici. In realtà, può essere un problema per il nostro organismo che a lungo andare viene esposto a delle carenze nutrizionali.

Questo metodo può funzionare nel breve periodo, quando il peso diminuisce visibilmente ma i chili effettivamente persi non corrispondono ai chili di grasso, dato che la prima cosa che si perde è l’acqua contenuta nel nostro organismo.

Dimagrire e perdere peso non vogliono dire perdere grasso. Il grasso viene eliminato nel lungo periodo, ovvero in settimane e mesi con il supporto di un esperto. Il percorso di perdita del peso può portare a un blocco metabolico.

Cosa si può mangiare?

Uno dei problemi riscontrati da coloro che intraprendono regimi alimentari ipocalorici è quello di avere fame e volere mangiare qualcosa che non si può mangiare. Seguendo quelle che sono le indicazioni del proprio medico, si potrebbe:

  • consumare una buona quantità di proteine medio-alte, che possiedono pari calorie dei cibi non consentiti, ma danno lo stesso senso di sazietà;
  • consumare quantità di fibre solubili medio-alta;
  • consumare dapprima verdura cruda per poi passare a quella cotta;
  • consumare dai 2 ai 6 pasti, in modo da ridurre il senso di fame. Più sono alte le calorie, più può essere utile suddividerle in tanti pasti. Al contrario, se si assumono poche calorie si limitano i pasti e si concentrano le calorie;
  • limitare il consumo di cibi altamente energetici come i formaggi grassi, dolci, carni rosse, condimenti ed olio;
  • fare una buona colazione saziante con: avena, uova, pane o fette biscottate integrali, marmellata o yogurt con pochi zuccheri, gallette, affettati, toast integrale con verdure crude e affettati magri;
  • consumare a pranzo: un pasto completo e allo stesso tempo equilibrato che contenga verdure crude poco condite, cereali integrali accompagnati da una fonte proteica tra cui tonno, uova, carne magra, formaggio grana, ricotta o verdure cotte, legumi;
  • consumare a cena: verdure ricche di fibre, zuppe di legumi con crostini, un piatto unico con pesce o carne e patate, spinaci o altre verdure a piacimento.

Quando assumere gli integratori alimentari?

Sempre più frequentemente diverse persone si stanno affidando all’acquisto di integratori alimentari da affiancare al proprio regime alimentare, all’interno di uno stile di vita sano ed equilibrato. Gli integratori alimentari possono essere dei validi supporti a quanto viene prescritto e suggerito dal proprio medico, come nel caso dell’integratore Keto light per chi vuole dimagrire seguendo le indicazioni riportate dall’azienda produttrice sia sul sito ufficiale del prodotto che sul retro delle confezioni.

Il successo di questi prodotti risiede soprattutto nella possibilità di trovare in commercio integratori realizzati utilizzando per lo più ingredienti di origine naturale, che possono essere consultati per scongiurare il rischio di possibili allergie ai principi attivi o intolleranze, direttamente sul sito ufficiale delle aziende produttrici oppure sui bugiardini che accompagnano i prodotti.

Gli integratori alimentari sono prodotti, come dice la parola stessa, che vengono utilizzati per integrare l’alimentazione abituale. Non sono medicinali e sono sottoposti a una regolamentazione secondo quella che è la normativa vigente. In commercio esistono diverse tipologie di integratori alimentari che comprendono prodotti mirati per le varie esigenze, preparati con vari ingredienti.

In nessun caso, questi prodotti possono essere considerati come alternativa alle abitudini sane o come rimedio per curare patologie come obesità, sovrappeso e quant’altro. Il corretto utilizzo deve avvenire innanzitutto nella consapevolezza di quale sia il loro scopo, della tipologia di ingredienti contenuti al loro interno e della corretta posologia.

Nonostante non siano dei farmaci, gli integratori alimentari possono comunque avere delle controindicazioni. Per questo motivo in presenza di patologie, disturbi, in gravidanza o durante l’allattamento, è bene consultare il proprio medico prima di procedere all’acquisto e alla somministrazione.